Recensione film: L’incredibile storia dell’isola delle Rose

Una storia bellissima, un "i love my radio" in versione Italiana......

isola delle rose

Recensione film: L’incredibile storia dell’isola delle Rose

Netflix ha in programmazione per queste feste di natale uno dei film più interessanti del momento: l’incredibile storia dell’isola delle rose.

Tratto da una storia vera, la vicenda narra di un eccentrico ingegnere che, stanco di doversi sottomettere a regole e leggi che non gli stanno addosso, decide di creare la sua indipendenza realizzando un’isola artificiale.

Realizzata a 6 miglia di distanza dalla costa romagnola di Rimini, in piene acque internazionali, l’isola ha le sembianze di una piattaforma petrolifera.

Ma sono i valori di indipendenza ad intimorire i governi, specialmente quello italiano.

E’ il primo maggio del 69 e l’idea, piano piano, sta destabilizzando il mondo politico, soprattutto quando il suo presidente e creatore: Giorgio Rosa si presenta alle nazioni unite e poi a Strasburgo alla corte europea.

La storia è bellissima e il film, diretto da Sydney Sibilia è fatto veramente bene.

Anche se io sono del 74 non conoscevo questa bellissima storia che rappresenta una delle migliori pellicole che ho visto in questo periodo di lock down.

Il primo paragone mette di fronte questa produzione al noto film “i love my radio” dove molte sono le similitudini.

Tutta la critica ha dato giudizi positivi a questo film che illustra alla perfezione le mentalità del presidente Giorgio Rosa.

Il ritmo è ottimo, ogni scena rappresenta un momento di storia che tutta l’Italia ha vissuto in quel periodo.

Tecnicamente non c’è niente da dire a questa produzione.

Rappresentare un passato lontano oltre 40 anni non è facile ma Sibilia ha fatto un ottimo lavoro aiutandosi naturalmente agli effetti speciali che non sono ai massimi livelli ma rendono bene.

Il cast è stato strutturato alla perfezione, Elio Germano è il protagonista principale, circondato da nomi noti come Luca Zingaretti, Fabrizio Bentivoglio, Matilda de Angelis e Leonardo Lidi.

Una menzione a parte va fatta per la bellissima colonna sonora che accompagna questa pellicola. Ci sono brani nazionali e internazionali di pregevole caratura, segno che niente è stato tralasciato.

La pubblicità che sta facendo Netflix è elevata ma questo film è bellissimo.

Non è il classico film di natale ma diverte e fa riflettere, una finestra alle idee indipendentiste del 69 e una ventata di cinema fatto veramente bene.

Ottimo.

 

VOTO: 8

 

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