Rappresentare il paese è il vero diritto di scelta

lega

La decisione di metà del gruppo parlamentare della Lega di non presenziare al voto sul green pass, è la dimostrazione del fatto che un partito, attualmente il più votato nel paese, prende pienamente coscienza di avere la responsabilità di accettare il confronto interno e permettere posizioni differenti.

In questo oggi Matteo Salvini si è dimostrato un leader nettamente più maturo tra tutti quelli presenti sul panorama politico italiano.

Imporre una linea unica su di un tema che divide le coscienze ed incide sulla libertà dei cittadini, è quanto di più sbagliato ci possa essere. Chi esercita la leadership in questo momento ha il sacrosanto dovere di tener conto del giusto equilibrio tra il fronteggiare la pandemia ed il garantire la libertà di scelta delle persone. La salute pubblica è assolutamente da tutelare per chi vuole assumere ed ha in parte la responsabilità del governo. Ma i diritti costituzionali nondimeno sono alla base della nostra democrazia.

Non si può pensare di marginalizzare le ragioni di chi dissentente. Come non è giusto porre sempre la fiducia su provvedimenti simili.

Essere nella maggioranza non è un dogma

Sostenere un governo, non è appoggiarlo dogmaticamente ed essere disposti a comprimere la costituzione per lui. La forza di una democrazia è proprio quella di restarlo nei momenti difficili. La Costituzione vale quanto è applicata nei momenti di crisi.

Ingiusto pensare che si debba univocamente accettare tutte le tesi favorevoli all’azione politica del governo, senza dare il dovuto spazio a chi dissente, sia internamente che esternamente alla maggioranza. Questo lo fanno i regimi, non le democrazie.

Io sono vaccinato, ho il Green pass, credo nei vaccini. Però sono anche fermamente convinto di non avere il diritto di imporre le mie convinzioni agli altri. Non faccio a gli altri ciò che non vorrei fosse fatto a me.

Io non vorrei mai che mi venisse imposta una convinzione, dunque non voglio e non debbo imporla a nessuno.
“I parlamentari sono liberi di esserci o non esserci. Ognuno è libero di agire secondo coscienza, siamo in democrazia e non in un regime”; è quanto ha dichiarato Matteo Salvini della Lega.

È una dichiarazione di buon senso che dovrebbe essere scontata, invece in questo momento rappresenta una coraggiosa presa di posizione in una fase storica dove la democrazia viene forzata, non è più scontata nella realtà quotidiana della nostra repubblica.

 

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