Quota 100 è legge. Le domande in Toscana

Foto: Fabio Cimaglia / LaPresse - Palazzo Chigi, conferenza stampa al termine del Consiglio dei Ministri su Quota100 e Reddito di cittadinanza. Nella foto Luigi Di Maio, Giuseppe Conte, Matteo Salvini

Foto: Fabio Cimaglia / LaPresse - Palazzo Chigi, conferenza stampa al termine del Consiglio dei Ministri su Quota100 e Reddito di cittadinanza. Nella foto Luigi Di Maio, Giuseppe Conte, Matteo Salvini

Il decretone è legge e con lui anche “Quota 100”. Il provvedimento ha ricevuto ieri sera il via libera definitivo dall’Aula del Senato. Nel decreto la nota pensione “Quota 100“, alla quale è possibile accedere al raggiungimento – nel periodo compreso fra il 2019 e il 2021 -, di un’età anagrafica non inferiore a 62 anni e di un’anzianità contributiva non inferiore a 38 anni, anche cumulando i periodi assicurativi non coincidenti presenti in due o più gestioni fra quelle indicate dalla norma ed amministrate dall’Inps.

Si tratta di una delle misure contenute nell’accordo di programma tra Lega e M5S, misura attraverso la quale Salvini ed i suoi hanno più volte dichiarato di voler procedere allo smantellamento delle misure precedentemente vigenti, tutte foriere di enormi danni per coloro che hanno lavorato una vita intera e sulla soglia dell’auspicata pensione si sono visti rimbalzare ad un imprecisato tempo futuro, Legge Fornero inclusa.

Secondo i dati forniti da Inps e divulgati oggi da Coldiretti, al 26 marzo sono state presentate in tutta Italia 104.390 domande di pensione anticipata con “Quota 100“. Di queste sono 7000 le domande presentate in Toscana, pari al 7% del totale nazionale1. La provincia che ha fatto la parte del leone è Firenze con le sue 1900 domande, pari al 27%. Segue la provincia di Lucca, con 845 domande pari al 12%. Ultima Siena con 361 domande, pari al 5%.

I numeri della provincia di Firenze sono la palese dimostrazione di quanto fosse atteso un provvedimento del genere“, afferma Alessandro Scipioni, segretario provinciale della Lega fiorentina. “Uno dei cavalli di battaglia della Lega ma soprattutto una misura di responsabilità, per consentire a chi ha onestamente lavorato per gran parte della propria vita, di ritirarsi in modo decoroso ad una età consona per godersi il meritato riposo. Inoltre, grazie a Quota 100, chi da oggi deciderà di lasciare il mondo del lavoro non solo farà spazio a tanti giovani ma anche a molte donne che ingiustamente ancora si trovano nella condizione di dover scegliere tra l’essere madri e la dignità di un impiego sicuro. È un provvedimento vitale per il benessere del nostro paese.

Ad oggi il 90% delle domande di pensione con “Quota 100” transita attraverso i Patronati. Delle 100mila domande presentate a livello nazionale, proprio 90mila sono state patrocinate dai diversi patronati.

 


fonte: comunicato stampa Coldiretti

Foto di copertina: Fabio Cimaglia / LaPresse – Palazzo Chigi, conferenza stampa al termine del Consiglio dei Ministri su Quota100 e Reddito di cittadinanza. Nella foto Luigi Di Maio, Giuseppe Conte, Matteo Salvini

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