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Home Politica

Quando l’orrido e il ridicolo entrano in Parlamento

di Silvia Castellani
17 Maggio 2025
In Politica
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Morale
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Quando l’orrido e il ridicolo entrano in Parlamento

Al peggio non c’è mai fine. Ma vedendo la sceneggiata di martedì scorso alla Camera dei Deputati di Riccardo Magi alla fine ci siamo andati molto vicini. Lenzuolo bianco con i buchini agli occhi, l’Onorevole Magi, in questo caso molto poco onorevole, ci ha deliziato con il siparietto del fantasma, che neanche all’asilo viene fatto piu’.

Il pretesto è quello di evidenziare la mancanza di informazione dei media e delle istituzioni riguardo i prossimi Referendum dell’8-9 giugno

L’intento di Magi era quello con il travestimento di rendersi visibile per sottolineare il suo disappunto sulla gestione complessiva dei Referendum. In realtà il teatrino, in diretta RAI, è stato un clamoroso autogol dell’esponente di +Europa. Magi ha dimostrato di non avere nessuna dignità personale, tanto è stato imbarazzante.

L’occasione per la mascherata si è presentata durante il Premier Time, momento in cui il Presidente del Consiglio risponde alle interrogazione dei gruppi parlamentari

Magi ha ben pensato, fra una risposta e una presentazione di interrogazione, di presentarsi conciato da fantasma. In particolare la sua irruzione è stata effettuata durante la presentazione di un deputato della Lega di un documento per la sicurezza e le tutele alle forze dell’Ordine. Argomento quantomai rilevante per importanza e molto lontano da qualsiasi quesito referendario di giugno.

Il Presidente della Camera Lorenzo Fontana, irritato e sconcertato, lo ha immediatamente espulso dall’aula. In un ambiente così solenne e austero come quello della Camera con la premier presente, l’ingresso di Magi/fantasma è stato altamente fuori luogo

Una pagliacciata che ben poco si addice, che ben poco ha di rispettoso di fronte agli illustri politici del passato che hanno seduto negli scranni con autorevolezza e impegno. È pur vero che l’attuale classe politica risulta scaduta rispetto ai grandi del passato, ma Magi ha senza dubbio oltrepassato il segno, dimostrando, se ancora ce ne fosse stato bisogno, dell’attuale livello basso di alcuni personaggi politici attuali.

È inutile negarlo, la sceneggiata di Magi alla Camera è stata Imbarazzante ai limiti della vergogna collettiva dell’emiciclo. Il tutto anche durante una diretta Rai

Pur conciato in modo carnevalesco ed espulso dall’aula, Magi non se ne voleva andare. I commessi hanno durato non poca fatica a portarlo fuori di peso.
Ma il meglio deve arrivare. La stoccata finale viene proprio da Molinari, il deputato leghista interrotto da Magi/fantasma, il quale, quando ha potuto infine riprendere la parola, ha sottolineato quanto l’uscita dell’esponente di +Europa sia stata importante per ribadire ” che quando si parla di forze di polizia c’è chi ha rispetto e chi non ce l’ha.

Quindi si sono qualificati da soli». Standing ovation da parte di tutti i deputati

La speranza e’ che da adesso in poi vi sia più rispetto delle Istituzioni e un maggior decoro nei comportamenti parlamentari. Sono finiti i tempi delle pagliacciate. La politica deve tornare ad essere un luogo di incontro, confronto e se necessario anche scontro costruttivo verbale, sempre pero’ mantenendo un comportamento consono e appropriato.
Questo viene richiesto dai cittadini e dagli elettori alla politica. È bene ricordarlo soprattutto a chi ritiene la politica sia solo una pagliacciata.

Leggi anche: I ripensamenti della politica ESG

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Tags: ANTIPOLITICACENTROOrridoPARLAMENTOPRIMO PIANO
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