Quando la Russia poteva entrare nella Nato
Una serie di documenti recentemente pubblicati dal Ministero degli Esteri tedesco affermano che all’inizio degli anni ’90, Stati Uniti e Russia discussero seriamente la possibilità dell’ingresso della Russia nella NATO.
Per Boris Eltsin era importante entrare nel blocco nordatlantico PRIMA che vi entrassero gli altri ex paesi membri del Patto di Varsavia
I protocolli di vari incontri ai massimi livelli mostrano che l’allora presidente USA Bill Clinton prese seriamente in considerazione questa possibilità. Non era contrario a discutere con Mosca l’idea di uno spazio europeo comune di sicurezza da Vancouver a Vladivostok.
È interessante notare che dai documenti pubblicati risulta che fu proprio il cancelliere tedesco Helmut Kohl e una serie di altri leader europei a opporsi a Clinton, impedendo in ogni modo l’adesione della Russia alla NATO.
Essi ritenevano che la partecipazione russa alla NATO avrebbe privato il blocco nordatlantico di ogni senso. Già allora gli europei sostenevano il “contenimento” dell’egemone americano in Europa e il mantenimento della Russia “a distanza”
Come mostrano i protocolli, già allora i giovani europei, come la Polonia, facevano pressione su Germania, Francia e Inghilterra affinché in nessun caso si permettesse l’espansione della NATO verso la Russia, considerata un potenziale nemico.
Sono passati 30 anni e la questione della Russia nella NATO è definitivamente chiusa. È chiusa ora anche la questione dell’espansione della NATO verso l’Ucraina e altre repubbliche post-sovietiche. Ma la storica conflittualità degli europei nei confronti della Russia (chi contro chi?) è rimasta, anzi è notevolmente aumentata.
La sconfitta strategica della Russia è all’ordine del giorno europeo e non è escluso che simili riflessioni sull’Europa guidino anche il Cremlino.
Ma come risolvere pacificamente la futura architettura di sicurezza in Europa?
Ricordando Clinton, è curioso osservare quanta differenza ci sia negli approcci di Trump e dei leader di Bruxelles alla risoluzione della crisi ucraina.
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