Pontida: il prato sempre verde, di una Lega sempre meno verde

Pontida: il prato sempre verde, di una Lega sempre meno verde

La Lega è sempre la Lega. Pontida è sempre Pontida. Però c’è sicuramente una forte tensione tra l’identità Padana e l’identità nazionale di Matteo Salvini.

Dalla parte dello Stato centrale o dalla parte delle Regioni?

Autonomisti o nazionalisti

Pontida è il raduno tradizionale della Lega da decenni. E Salvini ha garantito una continuità con le battaglie dell’autonomia di Umberto Bossi e Gianfranco Miglio. Eppure si sente forte la contraddizione con la Lega nazionale. Quella che vede di buon occhio la presenza di un leader nazionalista come Marine Le Pen. Quella presenza che piace meno alla Lega autonomista.

Una volta la Lega di Umberto Bossi era quella che si sentiva vicina agli indipendentisti bretoni e corsi. Gente che la Le Pen vede peggio del fumo negli occhi.

Non c’è il fondatore. Umberto Bossi. È il secondo anno di fila che non viene. C’è il ricordo di Roberto Maroni che però sia nel suo libro Il rito Ambrosiano, che nelle sue collaborazioni giornalistiche dell’ultimo periodo, dimostrava se non ostilità, forte scetticismo verso la nuova linea.

Padania o Italia

Qui ci sono una serie di contraddizioni che vengono alla luce. Viene ad esempio promessa l’autonomia. Ma l’autonomia è un qualcosa che scalda i cuori al Nord, e viene recepita in maniera molto più fredda al Sud quando va bene. Per larga parte il sud combatte l’autonomia.

Matteo Salvini è il ministro delle infrastrutture, che probabilmente realizzerà veramente il ponte sullo stretto. Creando un’opera simbolo ed attesa da oltre sessant’anni dai meridionali. Il simbolo dell’Unione della Sicilia al continente.

Ma quanto gliene frega alla Padania del ponte sullo stretto?

La domanda non è affatto banale. Perché mette in luce il problema di fondo. Il partito del Nord non è interessato al Sud. È interessato alla valorizzazione del settentrione. La Lega nazionale ha una prospettiva più ampia.

Però mentre la Lega autonomista è riuscita per molti anni ad essere si un partito regionalizzato, ma un partito di massa e maggioritario soprattutto In alcune zone, la Lega nazionale è in perenne sofferenza. Ancorata nei sondaggi a percentuali che a livello nazionale non discostano troppo dai tempi d’oro di Umberto Bossi. Ma che a livello locale significa un sempre di più la perdita di egemonia nel settentrione. L’allontanamento della Padania.

https://www.adhocnews.it/

www.facebook.com/adhocnewsitalia

SEGUICI SU GOOGLE NEWS: NEWS.GOOGLE.IT

Exit mobile version