Olimpiadi invernali di Pechino, a Remi Lindholm si congela il pene

Remi Lindholm

Olimpiadi invernali di Pechino, il fondista finlandese Remi Lindholm ce la sta mettendo tutta. È una gara dura, anzi durissima; talmente tanto che da 50 km è stata ridotta a 20. Remi sente che qualcosa non va, un dolore acuto attanaglia la gamba a cui tiene di più: quella centrale. Come la gara, anche il pisello gli si è assai ridotto. Ma si sa, con quel freddo cane è inevitabile, nemmeno i 25 cm dello sfondista Rocco Siffredi manterrebbero le eroiche misure.

Remi Lindholm, però, ha un problemino in più: gli si è congelato il pisello.

«C’erano -15 gradi e vento a Zhangjiakou, il dolore era insopportabile. Un membro (nel senso di una persona facente parte, N.d.A.) del team tedesco mi ha portato un sacco termico». La gara si è svolta in condizioni climatiche proibitive, tanto che era stata prima ritardata e poi ridotta di 20 km. Una cursas interruptas, insomma. Un performance difficile per tutti, tra ritardi, precocità, riduzioni e bandierine a mezz’asta.

La prova del fondista è durata 1 ora e 16 minuti, poi ha gettato la spugna. Basta con questa gara del cazzo.

«Potete indovinare quale parte del corpo era un po’ congelata quando ho finito. È stata una delle peggiori competizioni a cui abbia mai partecipato», ha concluso con voce in falsetto Remi.

Lindholm, tra l’altro, non è nuovo al congelamento penale da gara. Solo tre mesi fa, infatti, durante la Coppa del Mondo di Ruka, aveva dovuto mollare per ipotermia pisellare.

Caro Remi, sarà mica il caso di cambiare sport?

 

Leggi anche: https://www.adhocnews.it/quella-volta-che-il-hitler-scomparve-da-firenze-e-la-scorta-lo-ritrovo-in-un-alberghetto/

www.facebook.com/adhocnewsitalia

SEGUICI SU GOOGLE NEWS: NEWS.GOOGLE.IT

Exit mobile version