Nardella in quarantena. E’ lucido e cosciente, ma a noi piace ricordarlo com’era

NARDELLA

Nardella – Certo che proprio nel fine settimana dei musei gratis per “battere la paura” non ci voleva. I musei sono chiusi, Dario pure. In casa. Se non fosse una situazione devastante per il nostro paese, per Firenze che vive di turismo in particolare, verrebbe da calcare parecchio la mano sul sindaco più improbabile della storia. 

Nardella ha di recente incontrato il segretario del Pd Nicola Zingaretti, risultato positivo al Coronavirus. Niente musei, dicevamo. Il Sindaco si è posto in autoquarantena volontaria, pur non manifestando sintomi, e rimarrà a casa per 15 giorni. Lo annuncia lo stesso Nardella in un video su instagram assicurando di stare bene: “Rimarrò a casa per 15 giorni per motivi di precauzione. Sono in contatto con la Asl e non ho sintomi, lavoro da casa per seguire la città. Siamo responsabili della nostra salute e di quella degli altri anche quando stiamo bene. Stiamo combattendo una battaglia difficile ma alla fine ci rialzeremo tutti insieme“.

Quest’uomo è surreale. In una settimana è passato dal “abbraccia anche tu un cinese”, al “musei aperti per battere la paura”, al “e che cazzo Montalbano però!”. Sembra un fumetto, un fumetto sfumato. Nel video di Instagram è rigido come un palo della luce. Farebbe quasi tenerezza, se non ci governasse. 

Auguro con tutto il cuore una pronta guarigione a Zingaretti, che è purtroppo risultato positivo al virus. Nel titolo prendo bonariamente in giro il Sindaco Nardella, che per fortuna è negativo, spero invece, seriamente, che utilizzi questi giorni di clausura per riflettere sul fatto che collezionando figure da bischero, le fa fare anche a tutti i fiorentini.

Lei non so Sindaco, ma noi ne faremmo volentieri a meno.

 

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