Monza – Fiorentina 0-1: le pagelle dell’avvocato

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TERRACCIANO: sv- Mai impegnato in quel di Monza, si limita a qualche giocata di piede.

KAYODE: 6,5- Cala vistosamente sul finale causa stanchezza, e commette qualche errore. Ma fino a che il fiato regge dà il suo solito positivo contributo sulla fascia destra.

MILENKOVIC: 6- Partita tranquilla senza eccessiva sbavature. Si fa vedere anche in avanti e prende un fallo che procura una punizione interessante che purtroppo però porta ad un nulla di fatto.

RANIERI: 6,5- Anche lui chiude la partita in debito di ossigeno, ma gli attaccanti del Monza non lo impensieriscono per tutta la partita. Nel primo tempo fa una chiusura per niente facile e banale.

BIRAGHI: 6- Solo una buona diagonale ad inizio ripresa e la vittoria, lo salvano dall’ennesima insufficienza.

ARTHUR: 7- Che giocatore: recupera palloni e li mette al sicuro. Una sicurezza per i compagni.

Dal 76° MANDRAGORA:  6- il confronto con Arthur è impietoso, ma anche lui recupera un paio di palloni importanti a centrocampo.

DUNCAN: 7- Nel primo tempo il migliore in assoluto: recupera ed imposta. Ccala nella ripresa ma senza sbagliare niente. Irriconoscibile rispetto al Duncan prima maniera.

BARAK 6 – Fa il compitino ma niente di più.

Dal 55° MINA: 6- Qualche intervento di pura esperienza e qualche altro invece puramente goffo.

KOUAME: 6- Come Barak fa il compitino, forse con un pochino in più di velocità.

BELTRAN: 7- Nei 45 minuti che gioca pressa anche i fili di erba. Non a caso arriva il suo terzo gol consecutivo.

Dal 46° N’ZOLA: 5- Nemmeno la vittoria lo salva dall’insufficienza: non tiene un pallone, non tira in porta, non pressa, non fa niente di utile per la squadra.

IKONE: 5-Lo scatto il dribbling sono fini a se stessi se poi si sbaglia un gol a porta vuota. Incredibile di come in serie A si possono sbagliare gol del genere.

 

ITALIANO: 7- L’Italiano che non ti aspetti: gestisce il risultato con la difesa a tre e porta a casa tre punti con il corto muso. Seconda partita consecutiva senza subire gol. Chi lo ha criticato perché incapace di cambiare modulo dovrà cominciare a ricredersi. Quarto posto in classifica cosa chiedere di più?

 

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