Monti: “Se non avremo gli Eurobond…”. Ha ancora il coraggio di parlare

MONTI

Monti – “Se non avremo gli eurobond, sarà soprattutto causa di coloro che oggi dicono: o eurobond o morte”. Mario Monti ha un bersaglio fisso nella mente quando parla ai microfoni di Radio Rai1 mentre è in corso l’Eurogruppo. “Ci sono delle dichiarazioni – ha dichiarato l’ex premier – ripetute tante volte in questi anni dai sovranisti italiani, ripetute dalla Lega ma anche dai 5 Stelle, che hanno reso sempre più indigesto all’Europa parlare di eurobond”.

Monti dispensa consigli

Poi arriva il consiglio per Giuseppe Conte: “Fossi il governo italiano non mi impiccherei agli eurobond”. Ciò che più conta per Monti è che dall’Eurogruppo arrivi una “proposta ampia di supporto. Ed è giusto che l’Italia cerchi di indirizzare questo pacchetto nella direzione auspicata dal Paese stesso. Ma non mi intestardirei sugli eurobond – ribadisce il senatore a vita – ci sono altri modi molto accettabili con cui l’Europa può aiutare l’Italia”.

Dopo averci messo in ginocchio con il suo penoso operato, questo signore ha ancora il coraggio di parlare. Una maschera, non un volto.                       

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Mario Monti (Varese, 19 marzo 1943) è un economista, accademico e politico italiano.

È senatore a vita dal 9 novembre 2011, e dal 16 novembre 2011 fino al 28 aprile 2013 è stato Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana. Il 21 dicembre 2012 rassegna le sue dimissioni da capo del Governo, rimanendo in carica per il disbrigo degli affari correnti. A seguito delle dimissioni di Giulio Terzi di Sant’Agata, assume ad interim l’incarico di Ministro degli affari esteri dal 26 marzo al 28 aprile 2013.

Presidente dell’Università Bocconi dal 1994, Monti è stato commissario europeo per il mercato interno tra il 1995 e il 1999 nella Commissione Santer. Sotto la Commissione Prodi ha rivestito il ruolo di commissario europeo per la concorrenza fino al 2004.

 

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