Matteo Renzi dice di aver restituito i soldi della villa fiorentina grazie ai guadagni del documentario, secondo l’antiriciclaggio però le date non tornano

matteo renzi

Matteo Renzi ha restituito il prestito di 700 mila euro necessario all’acquisto della sua nuova villa a Firenze con i guadagni del documentario “Firenze secondo me”: quasi mezzo milione di euro pagato dalla società di Lucio Presta, l’agente delle star, che lo ha prodotto con la sua società Arcobaleno Tre.

Bonifici che coprono per due terzi il prestito offerto dall’imprenditore Riccardo Maestrelli, nominato dal governo Renzi in una controllata di Cassa depositi e prestiti e grande finanziatore della fondazione Open.

Il documentario, con l’ex premier che racconta la storia della città, è stato poi acquistato dal canale Discovery Italia che per metterlo in onda ha pagato meno di ventimila euro. Una somma, quindi, 22 volte inferiore a quella versata da Presta sui conti del senatore Matteo Renzi. Come mai la Arcobaleno Tre ha dato all’ex premier un compenso così alto?

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L’Espresso, in edicola da domenica 22 dicembre, (già disponibile su Espresso+) ricostruisce con documenti inediti i flussi di denaro tra Renzi e Lucio Presta. E si scopre che sui conti correnti dell’Arcobaleno Tre nel 2018 sono arrivati oltre 13 milioni di euro. Profitti che Presta ha realizzato principalmente con una società controllata da Mediaset di Silvio Berlusconi. 

Emiliano Fittipaldi E Giovanni Tizian per http://espresso.repubblica.it/

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