Marina ed Esercito, assist vincente per KFOR

I fucilieri di Marina del San Marco ed i cavalieri-alpini del Piemonte Cavalleria (2) punta di diamante del RC West

Pec/Peje, Regional Command West di KFOR. I primi hanno fregio di cavalleria sul basco, i secondi il leone alato. I Cavalieri del Reggimento Piemonte Cavalleria (2) dell’Esercito, inquadrati quale reggimento esplorante nella Brigata Alpina Julia, sono il “popolo” più numeroso di Villaggio Italia, base KFOR a maggioranza italiano nel Regional Command West. Sì, per noi profani la città di Pec/Peja nella parte occidentale del Kosovo.

I Fucilieri di Marina sono una componente numericamente minore rispetto ai Cavalieri, ma essenziali in virtù del loro altissimo livello di addestramento che permette ai “maro’” di operare in qualunque contesto, come d’altronde suggerisce il loro motto:

Per mare per terram

Una sincronia, quella Marina ed Esercito, che nel Regional Command West si esprime in particolare nella preparazione alla tutela dell’ordine pubblico.

Dopo la Kosovo Police, infatti, i militari di KFOR rappresentano la seconda linea di intervento per il mantenimento dell’ordine pubblico.

Piemonte Cavalleria e Reggimento San Marco della Brigata Marina sono realtà storiche delle FFAA italiane: il Piemonte festeggia, proprio con il turno in Kosovo, i 330 anni di storia; i maro’ hanno alle spalle poco più di 3 secoli, essendo diretti discendenti dei fanti del mar veneziani.

Ad onor di cronaca, però, la sincronia è viva e forte anche con i colleghi dei Carabinieri e dell’Aeronautica, nonché tutti i militari stranieri in seno a KFOR, ormai più antica Missione NATO organizzazione sotto il cui ombrello europei e nordamericani riescono a collaborare in perfetta armonia. Ed a portare a casa risultati.

 

 

 

Exit mobile version