L’umanissima Francia

francia

French President Emmanuel Macron gives a speech at the French-Danish business forum during his official visit to Denmark on August 29, 2018 in Copenhagen. (Photo by LUDOVIC MARIN / AFP) / SOLELY FOR SIPA

La civilissima Francia, quella che dà lezioni di umanità e di diritto internazionale urbi et orbi viola impunemente il diritto internazionale.

La Francia viola il diritto internazionale

Cioè, proprio il paese che accusa l’Italia di ogni nefandezza, è la prima ad andare contro i trattati sovranazionali.

In particolare, come emerge da un articolo odierno del Secolo d’Italia, truccherebbe i documenti dei minori non accompagnati per poterli impunemente rimandare indietro in Italia attraverso la frontiera di Ventimiglia.

Parole di Giorgia Meloni? Parole di questo pericolosissimo (sono sarcastico!) governo di destra? No. Affatto! Sono parole che provengono dalla Caritas, per bocca del direttore Christian Papini (Presidente di Caritas Intemelia), il quale racconta una storia brutta. Una storiaccia che va avanti ormai da tanti anni nel silenzio generale, anche delle autorità italiane.

Almeno dal 2015, la Francia ha chiuso le frontiere e i migranti trovati in territorio francese, ed esattamente nei pressi del valico transfrontaliero di Ponte San Luigi – minori o donne con bambini – vengono rispediti in Italia con documenti – a detta della Caritas – spesso falsificati per attestare un’età evidentemente superiore rispetto a quella effettiva.

Spesso i migranti – queste le parole di Papini – devono pure pagare 300 euro ai passeurs cioè migranti che non sono riusciti a integrarsi e illegalmente consentono – si fa per dire – l’accesso dietro ulteriore tangente da parte dei poveracci che poi comunque, vengono lo stesso rispediti indietro.

La Caritas quindi si limita a dare cibo e un minimo di assistenza psicologica a questi disgraziati che arrivano al confine in condizioni disperate, a maggior ragione se minorenni.

Il diritto internazionale, e in particolare il Trattato di Dublino, vieterebbe il respingimento degli infradiciottenni, ma se dai documenti risultasse la maggiore età, allora nessun limite si porrebbe per gli umanissimi francesi. E se ciò non corrispondesse al vero, et voilà, quel est le probleme? si cambia il documento.

Insomma, i minori non sono proprio ben accetti Oltralpe, e la Gendarmerie ci tiene a farlo sapere con tanto di avvertimento ai gabbiotti (“se sei minore, sappi che potresti anche vederti rifiutato l’ingresso”). Colpa dei poliziotti francesi? No. L’avviso proviene direttamente da una circolare del Ministero degli Interno di Parigi che tiene a mostrare all’esterno tutta la sua umanità.

In Francia sì, in Italia no: il doppiopesismo di Macron

Ma quanto, invece, si tratta dei confini altrui, ecco che Mister Hyde, torna a essere Dott. Jekyll, il buonismo torna in auge, e l’indignazione a la carte è pronta a mostrarsi in tutta la sua fredda ipocrisia. Il cattivo, il disumano è chi cerca di applicare un minimo di regole per contenere e disciplinare gli ingressi. Insomma, se sei francese va bene, ma se sei italiano sei “vomitevole” (come ebbe a dire il Presidente Macron qualche tempo fa).

Si sa! Siamo tutti accoglienti con i porti altrui. Che poi si tratti della linea di frontiera meridionale non tanto dell’Italia, quanto dell’Europa intera è circostanza di poco conto per l’europeissima Francia, tanto c’è il trattato di Dublino (quello stesso che viene violato a Ventimiglia) che copre le spalle a Macron.

Due pesi e due misure! Anzi, due pesi e due misure in tempo reale si potrebbe dire!

Sì. perché, tanto per intenderci, mentre la Francia accusava l’Italia di ogni nefandezza, proprio nelle medesime ore stava siglando un accordo con l’altrettanto umanissima Gran Bretagna per chiudere la frontiera di Calais. Da lì non si passa. Chi passa, rischia. Non si scherza e non c’è umanità che tenga. Le frontiere sono sacre. Tranne quelle italiane ca van sans dire!

L’atteggiamento anti-italiano della sinistra

Quello che più fa specie, tuttavia, non è l’atteggiamento francese, invero non nuovo soprattutto quando in Italia c’è un governo non gradito, quanto la sponda che Macron sta trovando nella sinistra italiana che, evidentemente orfana di leader spera in una OPA francese. Una sinistra che pur di attaccare il Governo e far passare Giorgia Meloni come mostro, non esita ad andare contro gli interessi nazionali.

Forse tifano per una rivincita francese dopo la conquista della Gallia? Magari sperano in una “Italia divisa in partes tres”?

Ecco, di questi e non di Macron dovremo effettivamente preoccuparci!

 

Leggi anche: “Un bell’Alpino, un grande Aviatore”. Italo Balbo vola ad Amelia 

www.facebook.com/adhocnewsitalia

SEGUICI SU GOOGLE NEWS: NEWS.GOOGLE.IT

Exit mobile version