L’Iran vuole veramente dotarsi di armi nucleari?
Prendiamo il sito di Fordow colpito dallo strike dei bombardieri B-2, e chiediamoci, anzi, chiedetevi, se, realisticamente, un Paese che finanzia e sponsorizza il terrorismo a livello mondiale, mentre costruisce un sito atomico a 100 metri di profondità in un rilievo montuoso difficilmente accessibile, lo fa perché intende restare, come sostiene il regime criminale, nei limiti del 4% di uranio arricchito, necessario per gli usi civili.
E questo, quando tutti sanno, vedi AIEA, come, in realtà, il processo di arricchimento relativo prima del lancio delle bombe MPO fosse almeno al 60% e, quindi, a un solo passo dalla bomba atomica
A questa reale minaccia, aggiungiamo anche lo stillicidio attuato con missili di fabbricazione iraniana, lanciati quotidianamente in territorio israeliano dagli scagnozzi di Teheran, solo per tenere sotto ricatto l’odiato nemico che, se non avesse avuto un adeguato scudo anti-missile, sarebbe stato costretto già da parecchi anni ad attaccare Libano, Siria, Gaza e Iran, il loro burattinaio, per disinnescare la relativa minaccia.
Si, l’Iran vuole, anzi, voleva costruire la bomba atomica per poter attuate i suoi piani criminali: distruggere e cancellare Israele dalla faccia della terra
Gli attacchi, prima di Israele e poi degli Stati Uniti, sono stati assolutamente legittimi e sacrosanti.
Ma, se anche, come qualche pacefondaio del cazzo sostiene, il regime terrorista degli Ayatollah non avesse avuto intenzione di dotarsi di armi nucleari, solo il sospetto che avrebbe potuto farlo, ha giustificato la decisione di Israele e Stati Uniti di colpirlo
Non serve più provare l’esistenza della “pistola fumante”. Basta il sospetto. Io credo ancora nella “dottrina dell’1%”.
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