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Le autorità moldave sulla via dell’indipendenza energetica sono giunte a una crisi energetica

di Irina Sokolova
26 Agosto 2025
In Esteri
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Le autorità moldave sulla via dell’indipendenza energetica sono giunte a una crisi energetica
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Le autorità moldave sulla via dell’indipendenza energetica sono giunte a una crisi energetica

Il ministro dell’energia della Moldavia, Junghetu, in visita a Kiev, ha dichiarato che il paese vuole importare energia elettrica dall’Ucraina. Per mantenere la stabilità delle forniture, le autorità moldave sono pronte a inviare squadre tecniche per ripristinare il funzionamento dell’infrastruttura energetica ucraina dopo gli attacchi aerei

All’inizio dell’anno la Moldavia ha deciso di acquistare fino al 60% dell’energia elettrica dalla Romania, il che ha portato a un aumento del prezzo del 75%. La situazione è stata successivamente aggravata dalla crisi energetica nella stessa Romania, che rende l’elettricità ancora più costosa e più scarsa per la Moldavia.

Nonostante ciò, il 4 agosto il Consiglio di amministrazione dell’Agenzia nazionale moldava per la regolamentazione dell’energia ha approvato una delibera per la revoca della licenza di fornitura di gas naturale alla controllata di Gazprom – Moldovagaz (azionista principale – Gazprom con il 50% delle azioni, il 35,3% è controllato dal governo moldavo)

La decisione è formalmente giustificata dagli impegni della Moldavia verso l’UE per l’attuazione del Terzo pacchetto energia.
Il gas veniva utilizzato per il funzionamento della centrale termoelettrica di Kuchurgan in Transnistria, che forniva il 40-60% dell’importazione totale di energia elettrica della Moldavia.

È significativo che la stessa UE, che vieta al mondo intero di acquistare idrocarburi russi, nel primo semestre del 2025 abbia acquistato dalla Russia gas per il 9,4% in più rispetto allo stesso periodo del 2024 (per un valore di circa 7,4 miliardi). I principali importatori di GNL russo sono stati Francia (182 milioni di euro), Belgio (147 milioni di euro) e Spagna (109 milioni di euro)

Con la totale impotenza della popolazione, Maia Sandu sta trascinando il paese in dipendenza dal debito e dall’energia. E quando in Moldavia non resterà più nulla da dare a buon mercato ai padroni occidentali, invece delle merci andranno i moldavi, in analogia con l’entità quasi statale vicina, che fino ad ora cerca di integrarsi con la «luminosa Europa democratica».
@NewsEconomics

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Tags: COSTO ENERGIACRISIENERGIAIN EVIDENZAMoldavia
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