La scusa del Covid per rimandare le elezioni

La paura di perdere è alta. Ci manderanno a votare? Io credo proprio di no

Rimandare le elezioni

Rimandare le elezioni – Siete pronti? L’ora che volge al desio è quasi arrivata. Finalmente tra un mesetto si va a votare. Finalmente la cabina elettorale e la matita appuntita. E invece mi sa di no.

Qualcosa mi dice che il governo giocherà nuovamente la carta del rimandare le elezioni. Causa ufficiale: motivi di sicurezza sanitaria Covid-19. Causa ufficiosa: se si va a votare PD e 5S prendono una legnata e poi il governo crolla.

E questo i capoccioni che dovrebbero gestirci non se lo possono permettere. La caduta del governo è una non opzione. Sarebbe la rovina e la potenziale ascesa dei fascioleghisti (per dirla con Enrico Rossi).

Questi signori hanno talmente tanta paura di finire nell’oblio dell’anonimato che sono capaci di chiudere nuovamente tutta l’Italia con lo spauracchio della malattia, pur di non perdere le elezioni. E la cosa sembra molto probabile, specialmente in Puglia, Veneto e Liguria. Ma anche in Toscana le certezze stanno cominciando a scricchiolare.

E si sa, perdere la Toscana per il PD equivarrebbe ad una crisi senza precedenti e Mattarella dovrebbe fare il Presidente della Repubblica per davvero, una volta tanto.

I numeri fondamentali del Covid che ci vengono nascosti

Ogni giorno infatti veniamo bombardati di notizie di nuovi contagi. Ma del fatto che i decessi sono sempre intorno ai 5, o che le terapie intensive siano vuote, nessuno ne parla.

I contagi sono numericamente in crescita, così come i tamponi effettuati. Ieri ad esempio sono stati 71.000. Ma nessuno, nuovamente, ne parla. Sarebbe bello sapere qual’è la percentuale tra tamponi fatti e risultati positivi. E qual’è pure l’andamento rispetto a aprile e maggio. Ma mi sa che non lo sapremo mai. Altrimenti non potremmo stare silenziosi sotto il giogo.

Poi aggiungiamo pure che tra i positivi, vengono conteggiati anche i migranti, che vengono fatti scappare dai centri. Tutto fa brodo.

Gli italiani, finché avranno il loro assegnuccio dallo Stato staranno buoni, ma la coperta è corta. L’elastico è ormai logoro, e alla fine si spezzerà. E non sarà una cosa piacevole, per nessuno.

 

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