La Sberbank potrebbe lanciare una stablecoin ancorata al rublo

Sberbank

Da una notizia apparsa lo scorso 5 agosto sul sito Cointelegraph Italia, apprendiamo che la Sberbank – la più grande banca della Federazione Russa – starebbe per lanciare una stablecoin ancorata al rublo russo con tasso di cambio 1:1. Il vicepresidente del CdA, Anatoly Popov, ha dichiarato che la stablecoin potrà essere utilizzata per acquistare risorse digitali. Il tutto senza andare a violare la recente normativa conosciuta come “On Digital Financial Assets”(DFA).

La proposta di legge

L‘Ufficio stampa della Sberbank, tuttavia, ha cercato di smentire la cosa probabilmente in attesa dei prossimi sviluppi. La banca, prima di prendere la decisione finale, starebbe aspettando l’entrata in vigore di una nuova legge sugli asset digitali prevista per l’inizio del nuovo anno. Difatti il Presidente Vladimir Putin, lo scorso 31 luglio, ha firmato un provvedimento che impedirà, a partire dal 1° gennaio 2021, a tutti coloro i quali siano residenti in Russia di effettuare pagamenti con le criptovalute (vedi ad esempio Bitcoin) . Sarà un caso?

Il Progetto DFA

Iniziati i lavori nel 2018, attualmente la DFA permetterebbe non solo di effettuare prestiti e compravendite in criptovalute ma anche di eseguire scambi tra risorse digitali. D’altronde, la Sberbank nel mese di maggio aveva stanziato più di 100 milioni di dollari per acquistare 5.000 ATM blockchain in grado di minare criptovalute. Nel novembre 2019, la stessa Sberbank aveva già brevettato una soluzione blockchain per i contratti di riacquisto.

Riflessione sulle criptovalute

Senza voler demonizzare a priori l’utilizzo di forme di pagamento alternative, anche in Italia prima o poi occorrerà sviluppare una seria divulgazione scientifica sul tema delle criptovalute. Come fondamento, nonostante ciò, dovrà porsi la tutela dei diritti del cittadino la cui piena salvaguardia passerà necessariamente da una disciplina giuridica che riesca a contemplare la gestione e la funzione di questi strumenti il cui pieno riconoscimento non dovrà certamente esulare dalla circolazione del denaro contante.

Che cos’è la moneta? Di chi è la proprietà della moneta ? Chi la gestisce? Che funzione ha? Sono questi gli interrogativi da cui partire al fine di orientare l’utilizzo dello strumento monetario – sia esso virtuale, sia esso contante – verso una economia a misura d’uomo.

 

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