La rivoluzione culturale che parte dagli uomini

La rivoluzione culturale che parte dagli uomini

Una decisione destinata a fare storia. Per la prima volta in Italia, un’associazione nata per difendere i diritti degli uomini ha scelto di costituirsi parte civile in un processo per femminicidio.
Si tratta di “Potere ai Diritti 1523.it”, fondata dall’avvocato Angelo Pisani, che ha annunciato l’intenzione di costituirsi parte civile nel procedimento contro Gianluca Soncin, accusato di aver ucciso la compagna Pamela Genini il 15 ottobre 2025.
Una scelta inedita, coraggiosa, e soprattutto necessaria. Perché per combattere davvero la violenza di genere non bastano più le parole, né le panchine, né le scarpette rosse, e neppure le manifestazioni. Servono gesti concreti, simboli forti, scelte che rompano gli schemi. E questa lo è.
La parte civile in un processo rappresenta la vittima del reato e chiede un risarcimento per il danno subito. In questo caso, l’associazione non chiede soltanto giustizia per una donna uccisa, ma rivendica un risarcimento ideale per tutta la società, per quella parte sana e silenziosa del mondo maschile che rifiuta la violenza, che ne è vittima indiretta, che vede ogni femminicidio come un colpo inferto anche alla propria identità.
Perché un femminicidio non uccide solo una donna, ma distrugge relazioni, fiducia, speranza. Corrompe, denigra, umilia e sporca l’immagine dell’uomo, quella vera, quella che sa amare e proteggere senza possedere. Ecco perché considero bellissima e rivoluzionaria questa decisione, per la prima volta, un’associazione maschile sceglie di schierarsi con le donne, non per difenderle paternalisticamente, ma per dire che la violenza lede tutti.
È quello che sostengo da tempo, la rivoluzione culturale non può essere un affare che riguarda solo noi donne. Da sole non possiamo cambiare un sistema che nasce e si perpetua anche attraverso gli uomini. Abbiamo riempito le piazze, ci siamo vestite di rosso, abbiamo raccontato storie e manifestato il dolore. Ma ora serve che l’altra metà del cielo stia con noi, senza riserve.
Questa scelta dimostra che esiste un modo diverso di essere uomini, responsabile, presente, solidale.
È da qui che può davvero partire un cambiamento, perché la Dignità, l’Amore e la Giustizia appartengono a tutti, anche agli uomini.

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