Soldi pubblici, tanti soldi pubblici dalla giunta Gori. 249.276 euro, ecco quanto ha sborsato il comune di Bergamo tra il 2014-2018 a favore della cooperativa Ruah. La coop è al centro di un’inchiesta sul business dell’accoglienza. Una questione corposa che ha già portato 3 arresti e 39 avvisi di garanzia. Nel mezzo anche la Caritas bergamasca. I capi d’imputazione sono pesanti. Si va dall’associazione a delinquere finalizzata alla truffa, alla turbativa d’asta, fino allo sfruttamento del lavoro (episodi di caporalato) e all’inadempimento di contratti di pubbliche forniture.
Le rivelazioni de La Verità
Babel
Bianchi prosegue… «Io non ho mai visto contributi del genere ad associazioni o cooperative, di solito si tratta di importi tra i 10mila e i 20mila euro. Loro tendono a favorire realtà come questa che di solito fanno politica attiva e sono legate e favoriscono gli ambienti di sinistra». Interessante il caso del 2019, sempre riportato da La Verità, e raccontato dal consigliere leghista. «C’è questa rivista, Babel, finanziata dalla cooperativa Ruah, che tratta i temi dell’immigrazione e dell’accoglienza, su cui hanno scritto anche assessori della giunta Gori e che è stata distribuita a ridosso delle ultime elezioni amministrative, mi chiedo – incalza Bianchi – con quali soldi sia stata realizzata. Con quelli del contribuenti? Dei cittadini?».
Qualcosa non torna anche per l’Accademia dell’integrazione, nata per trovare lavoro agli immigrati. In consiglio comunale Gori aveva dichiarato che il finanziamento di 60mila euro era per la Caritas. E gli atti lo confermano. Però agli atti risulta pure che qualche giorno prima la Caritas aveva ricevuto un finanziamento di 55mila euro dal Comune. Guarda un po’ che coincidenza.
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