La Francia di nuovo colpita al cuore. Sgozzati dalla Jihad

Tre morti a Nizza

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Jihad – Nella chiesa di Notre-Dame di Nizza il terrorismo è tornato a colpire. Uccise tre persone: una donna decapitata, il sacrestano sgozzato ed una terza donna morta in seguito alle ferite da taglio riportate.

Perché ha agito con un coltello il magrebino 21enne che questa mattina ha seminato il terrore nella città francese. Già duramente colpita dal terrorismo nel 2016.

L’aggressore è stato ferito dalla polizia e adesso si trova in ospedale, avrebbe detto di aver agito da solo al grido di ‘Allah Akbar’.

Non ci sono dubbi che si trattasse di un militante del terrorismo islamico. E mentre la Francia trema, stavolta non per la seconda ondata del covid, salta fuori che l’attentatore potrebbe essere sbarcato sull’isola di Lampedusa lo scorso settembre. E dopo aver passato il periodo di quarantena sarebbe arrivato a Bari il 9 ottobre scorso. Avrebbe poi ricevuto il foglio di via dalle autorità italiane, ma lasciato libero avrebbe raggiunto la Francia clandestinamente.

Dopo il barbaro omicidio avvenuto dieci giorni fa nella banlieue di Parigi (nel quale è stato decapitato un professore reo di aver mostrato ai suoi studenti le vignette su Maometto di Charlie Hebdo) la Francia torna ad aver paura. Il Presidente Macron ha dichiarato che il paese è sotto attacco e che verrà aumentata la presenza dell’esercito nelle strade, nei luoghi di culto e nelle scuole.

Intanto in Italia le opposizioni chiedono di chiarire se l’attentatore sia veramente sbarcato a Lampedusa e poi lasciato libero. Se la notizia (come sembra) verrà confermata la tragedia assumerebbe contorni ancora più gravi.

No, non si muore solo di covid oggi in Francia.

 

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