La decisone di mandare bombe a grappolo in Ucraina. Per Biden: “difficile ma necessaria”. In realtà semplicemente criminale (C. Meier)
Fonte: Il Faro di Roma www.farodiroma.it
Biden
“E’ stata una decisione molto difficile ma necessaria, l’Ucraina è a corto di munizioni e ne ha bisogno”: il presidente Usa Joe Biden, in maniera sbrigativa e opportunistica, ignorando gli appelli e gli imbarazzi di Francia e Germania, invia le armi a grappolo in Ucraina. “Sarebbe una pericolosa escalation”, ha commentato l’ambasciatore russo all’Onu Vasily Nebenzya.
Una scelta dettata dalla presa di coscienza che la controffensiva ucraina è al momento fallita, si tratta dell’ennesimo “scacco” per la politica estera americana, che dalla guerra in Iraq in poi dimostra di non riuscire più a esprimere la propria presunta superiorità militare, fattore questo che si declinerà anche nell’assetto del mondo post guerra Ucraina, quando si metterà nero su bianco “l’inizio dell’era post Occidentale”, come affermano numerosi politologi russi.
Kiev
Si apprende da Tass che il team di Biden ritiene che le scorte di munizioni convenzionali sono quasi esaurite e che la controffensiva di Kiev è palesemente in stallo. Scontato l’apprezzamento di Kiev. “Siamo grati al popolo americano e al presidente Joseph Biden per i passi decisivi che avvicinano l’Ucraina alla vittoria sul nemico e la democrazia alla vittoria sulla dittatura.
L’espansione delle capacità di difesa dell’Ucraina fornirà nuovi strumenti per la liberazione della nostra terra e per avvicinare la pace”.
Human Rights Watch
Intanto gli attivisti per i diritti umani sono stati più espliciti e organizzazioni come Human Rights Watch hanno esortato gli Usa ad astenersi dall’inviarle. Biden ha dovuto comunque aggirare una legge statunitense che proibisce la produzione, l’uso o il trasferimento di munizioni a grappolo con un tasso di fallimento superiore all’1%. Un portavoce del Pentagono, il generale Patrick Ryder, ha assicurato che gli Stati Uniti “selezioneranno attentamente” le munizioni a grappolo per l’Ucraina in modo che abbiano un tasso di errore del 2,35% o inferiore, riferendosi alla percentuale di sotto-munizioni trasportate da ogni proiettile che possono restare inesplose.
Gli usa
Da ricordare che gli Stati Uniti hanno già utilizzato le munizioni a grappolo in Iraq e in Afghanistan, causando danni alle popolazioni locali, che ne risentono ancora oggi. Non si può dunque che condividere il monito di “rischio escalation” lanciato da Mosca, perchè se le bombe a grappolo verranno utilizzate e la controffensiva continuerà a rimanere in stallo quale potrebbe essere il passo successivo? Joe Biden si conferma un pessimo presidente degli Stati Uniti, e si permette da una compagine teoricamente di Sinistra di condurre la peggiore politica estera assimilabile alla Destra, molto simile a quella di Bush Junior, questa volta non nel quadro medioerientale ma nel cuore dell’Europa.
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