La curiosa retorica di Mattarella in occasione del 2 giugno

Di quali valori costituzionali parla il Presidente?

La festa del 2 giugno secondo Mattarella. I valori rispolverati solo per le ricorrenze

Vogliamo ribadire i valori della Costituzione”, con questa frase oggi il Presidente della Repubblica, da Codogno, ha ricordato gli italiani morti per coronavirus. Una frase tipica delle ricorrenze istituzionali, come il 2 giugno, ma che quest’anno appare fortemente fuori luogo. Soprattutto alla luce di quanto successo negli ultimi mesi. E viene spontaneo chiedersi di quali valori stesse parlando. Proviamo a capirlo.

DIRITTO AL LAVORO

La nostra Costituzione ha come principio fondamentale quello della piena occupazione. In un momento del genere appare quanto meno paradossale pensare all’Italia come una Repubblica fondata sul lavoro. Nel frattempo l’immobilismo del governo sta portando la nazione al collasso e le previsioni sono sempre più fosche, con più di un milione di nuovi disoccupati a fine anno. Pare ancora più paradossale se pensiamo che l’Italia ha rinunciato alla propria sovranità monetaria a favore della BCE. Una pseudo-banca centrale il cui unico scopo istituzionale è il controllo dell’inflazione e non il perseguimento di una politica monetaria tesa a favorire la massima occupazione. Quindi, è presumibile che Mattarella non si riferisse al diritto al lavoro per tutti gli italiani.

RISERVA DI LEGGE

Dal paradosso si sfocerebbe nel grottesco se si fosse riferito all’articolo 23. Quello che, testualmente, stabilisce che “Nessuna prestazione personale o patrimoniale può essere imposta se non in base alla legge”. Un riserva di legge di cui pare essersi scordato il Governo Conte quando, con semplici atti amministrativi, ha limitato buona parte delle libertà e dei diritti costituzionali in pieno lockdown. Libertà di movimento, libertà di impresa, libertà di culto, libertà di riunione, diritto allo studio, solo per dire i primi che ci vengono in mente. L’ex presidente della Corte Costituzionale, Cesare Mirabelli, è arrivato a parlare di “quarantena delle istituzioni”. Pertanto ci resta difficile pensare che il Presidente della Repubblica parlasse della riserva di legge quando si riferiva ai valori della Costituzione.

LA SOVRANITÀ POPOLARE

Abbiamo pensato, per un attimo, che Mattarella si riferisse alla sovranità, che secondo il comma 2 dell’articolo 1, dovrebbe appartenere al popolo. Ma poi abbiamo pensato a tutto ciò che è successo in Parlamento, tra riserve di legge violate, maggioranze a geometria variabile e presidenti del consiglio che restano gli stessi ma i cui governi vengono retti da partiti diversi. Ci è tornato in mente il veto alla nomina di un ministro per il solo fatto di essere tacciato di antieuropeismo e contrarietà all’euro.
Per non parlare poi del fatto che quella stessa sovranità dell’articolo 1 è stata ceduta a pezzi all’Europa. Ceduta e non limitata come stabilirebbe l’articolo 11. Insomma, ci pare evidente che il Presidente non parlasse neppure della sovranità popolare.

E QUINDI?

Potremmo continuare così, elencando una enorme serie di principi e valori della Carta Costituzionale che sono stati disattesi. Ma diventeremmo noiosi. Però, e qui ci ripetiamo volentieri, ancora non ci è chiaro di quali valori stesse parlando Mattarella. E lo vorremmo tanto sapere, perché la Costituzione non dovrebbe essere come la statua del Santo Patrono, che la si tira fuori per la processione nel giorno della festa e poi la si rimette in uno stanzino fino all’anno successivo. La Costituzione, con i suoi principi fondamentali, dovrebbe essere, oggi più che mai, un punto di riferimento per le istituzioni di questa martoriata Italia. E lo dovrebbe essere proprio adesso, che si tratta di ricostruire l’economia e la comunità nazionale dopo una crisi paragonabile soltanto a quella prodotta dalle distruzioni della Seconda Guerra Mondiale. Ma evidentemente per Mattarella non è così e questo è un ulteriore elemento di preoccupazione in un contesto generale davvero inquietante.

 

https://www.adhocnews.it/cosa-si-festeggia-il-2-giugno-il-3-giugno/

www.facebook.com/adhocnewsitalia

www.youtube.com/adhoc

Tweet di ‎@adhoc_news

SEGUICI SU GOOGLE NEWS: NEWS.GOOGLE.IT

 

 

 

Exit mobile version