“La Ciociaria”

“La Ciociaria”

Dal libro : Binario dodici di Sabrina Sanseverino

Mirtilla è diventata una giovane avventuriera con la passione per le erbe, per i misteri, per la magia e l’insolito. Ha ereditato questa passione dalla sua nonna, che raccontava storie di magia e mistero fin da quando era bambina.

Cosi quando Mirtilla scopri che la sua prossima destinazione era la Ciociaria, per incontrare una vecchia amica della nonna di nome Castaspella, non poteva fare a meno di essere entusiasta

Il treno a vapore si avvicinava al binario dodici con il suo caratteristico fischio. Mirtilla prese il suo biglietto e sali a bordo, trovando un comodo posto vicino alla finestra. Mentre il treno iniziava a muoversi, sentiva l’emozione crescere dentro di lei. Aveva sentito parlare di Castaspella attraverso le storie di sua nonna, ma non l’aveva mai incontrata di persona. Era curiosa di scoprire se le storie fossero vere. Dopo alcune ore di viaggio il treno arrivò finalmente alla stazione della Ciociaria. Mirtilla scese con i suoi bagagli e si guardo intorno, cercando un’ su come raggiungere la casa di Castaspella. Mentre camminava lungo una strada di campagna, notò un sentiero nascosto tra gli alberi che sembrava u condurre a luogo magico.

Decise di seguirlo e, dopo una breve passeggiata, di ritrovò di fronte a una vecchia casa di pietra coperta di edera

Mirtilla si avvicinò alla porta e la bussò tre volte. La porta si apri lentamente, rivelando Castaspella, una donna anziana ma energica, con i capelli verdi intrecciati con foglie e fiori. Il suo sorriso era gentile, ma i suoi occhi brillavano di un’intensa saggezza. “Benvenuta, Mirtilla,” disse Castaspella con voce melodiosa.” Ho sentito molto parlare di te da tua nonna. Sono felice che tu sia venuta a trovarmi.” Mirtilla fu sorpresa dal fatto che Castaspella conoscesse il suo nome, ma la strega verde spiegò che aveva sentito parlare di Mirtilla attraverso i racconti di sua nonna e aveva preso interesse per le sue passioni.

Entrando nella casa di Castaspella, Mirtilla rimase affascinata dal suo interno

Le pareti erano adornate da strani oggetti magici, pozioni colorate e libri antichi. Castaspella la invito a sedersi e iniziò a raccontare storie di avventure magiche, creature incantate e incantesimi potenti.

“Viaggio magico in Ciociaria”

La

na

e,

La strega Castaspella chiamò la sua amica, la fata Arianne, per chiederle se volesse unirsi a lei per fare visitare la Ciociaria a Mirtilla, una giovane fata che aveva appena iniziato il suo addestramento nel regno delle magie. Arianne accettò entusiasta, essendo sempre desiderosa di scoprire nuovi luoghi incantati.

La Ciociaria era una regione ricca di antiche leggende e misteri, un luogo dove la magia e la natura si fondono in armonia

Castaspella e Arianne prepararono le loro scope magiche e si diressero verso il cuore della Ciociaria, decise a mostrare a Mirtilla tutto ciò che il luogo aveva da offrire.

La prima tappa del loro viaggio fu il bosco incantato di Acquafondata, noto per le sue creature magiche e le sorgenti di acqua pura che scorrevano tra gli alberi secolari. Mirtilla rimase estasiata dalla bellezza del luogo e dalla varietà di creature che abitavano quel magico ambiente. Le fate ballavano tra i fiori colorati gli elfi intrecciavano le loro canzoni e i gnomi curavano le piante con amorevole attenzione.

Dopo aver trascorso del tempo nel bosco incantato, le tre amiche proseguirono il loro viaggio verso te Grotto di Collonardo un complesso… di grotte sotterranee decorate da stalattiti e stalagmiti.

Castaspella utilizzo la sua magia per illuminare le grotte con una luce misteriosa, creando un’atmosfera magica che incanto Mirtilla

La giovane rimase senza parole di fronte alle opere d’arte naturali che si estendevano davanti a lei, come se fosse entrata in un regno delle meraviglie sotterraneo.

Successivamente, le tre compagne volarono verso la città di Alatri (la città dei Ciclopi: per l’eccezionale stato di conservazione dell’acropoli della Civita, uno dei maggiori esempi di architettura antica in Italia, simbolo delle “città megalitiche” laziali, a cui da sempre sono legati misteri e leggende), famosa per il suo antico castello medievale.

Castaspella spiegò a Mirtilla la storia del castello, le leggende di cavalieri e principesse che vi erano state protagoniste, e le mostrò gli incantesimi protettivi che lo circondavano ancora oggi. Mirtilla si emozionò al pensiero di vivere in un’epoca così avvincente e sperò di poter imparare un giorno a creare incantesimi altrettanto potenti.

Infine, per concludere il loro viaggio, le tre amiche si diressero verso il suggestivo Lago di Posta Fibreno,un’oasi di tranquillità e bellezza

Qui, Mirtilla ebbe l’opportunità di sperimentare la sua magia per la prima volta, incantando l’acqua del lago con giochi di luce e creando piccoli vortici di colori che danzavano sulla superficie.

La giovane Mirtilla si senti finalmente in armonia con la magia che la circondava e si rese conto di quanto fosse fortunata ad aver trovato amiche così speciali come Castaspella e Arianne. Di certo non aspirava a grandi magie, ma si definiva come una strega verde: una delle figure più eclettiche che ci siano… La strega verde è un’erborista, una donna saggia, una naturista ed una guaritrice che usa e governa il potere della natura, attingendo energia dalla Terra e dall’Universo; si affida a oggetti naturali come pietre e gemme per comunicare con la terra di cui vive; usa piante, fiori, oli ed erbe per la guarigione… Cristalli, gemme, pietre e persino ramoscelli possono aiutare a scoprire di più su come usare la natura per l’equilibrio interiore. Scopre come trovare l’armonia nei grandi elementi della Terra e connette la sua anima a ogni creatura vivente.

Leggi anche: https://www.adhocnews.it/sistema-ferragni…no-il-borsell

SEGUICI SU GOOGLE NEWS: NEWS.GOOGLE.IT

Exit mobile version