Kouamé: futuro campione o problema?

Kouamé

Uno dei calciatori in questo momento nell’occhio del ciclone della critica e degli sportivi è Cristian Kouamé. Il ventitreenne ivoriano arrivato un anno fa dal Genoa e costato 12 milioni di euro sta rendendo molto al di sotto delle aspettative.

La Fiorentina ha creduto in lui e lo ha acquistato ancora non pronto fisicamente dopo un infortunio importante che lo ha penalizzato l’anno scorso. Il ragazzo ha avuto tutto il girone di ritorno scorso per riprendersi tanto è che ha esordito in maglia viola nelle ultime patite della scorsa stagione con Iachini allenatore.

Con l’inizio del campionato il mister viola ha inteso promuoverlo titolare ma dopo poche brillanti partite gli è stato preferito Vlahovic. Con l’arrivo di Prandelli è stato retrocesso a ruolo di attaccante di riserva e le apparizioni sono state sporadiche e non convincenti.

Prima o seconda punta?

Il calciatore può essere una prima punta o rivestire anche il ruolo di ala o seconda punta, ha buona elevazione ma soprattutto la dote che mi pare riconoscergli maggiormente è quella di avere una buona progressione palla al piede.

Proprio nel Cittadella prima e poi nel Genoa si è affermato in squadre contropiediste e dalle rapide ripartenze. Mi ricordo, in particolare la seconda rete segnata con il Genoa proprio contro la Fiorentina a Marassi nella seconda giornata di andata del campionato scorso: palla persa dalla Viola malamente con progressione importante dell’ivoriano, dribbling su Ranieri (difensore viola) e tiro imparabile rasoterra.

Inserito in un contesto di gioco diverso fatica e vengono fuori tanti limiti tecnici che il giocatore ha in dote: ruvidezza tecnica, controllo di palla quasi mai felice e scarsa attitudine nell’applicazione dello schema dettato dal proprio allenatore. Credo che proprio quest’anarchia tattica lo renda poco gradito a Prandelli.

È, però, pur sempre un calciatore della Fiorentina e credo che debba essere aspettato e riprovato. Chi meglio di Prandelli può correggerlo e migliorarlo tecnicamente e tatticamente? Auspico che la critica e gli sportivi siano più indulgenti (quanti calciatori abbiamo fortemente criticato e poi lasciata la viola sono esplosi…). E spero che raggiunta una quota classifica tranquilla con l’arrivo della primavera il ragazzo possa giocare più leggero mentalmente e farci vedere le proprie qualità.

Forza Christian, abbiamo bisogno anche di te.

 

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