Killing Kennedy

Killing Kennedy, il Presidente degli Stati Uniti, scorre veloce come la vita del suo protagonista. Uno sguardo d’insieme sugli ultimi due anni che meglio di tutti ha incarnato il “sogno americano”. La lettura è piacevole grazie al taglio divulgativo dato dagli autori, non è un testo di approfondimento e non vuole esserlo.

Il duo O’Reilly-Dugard riesce nel difficile compito di farci tornare indietro nel tempo, negli anni della Baia dei Porci, della Crisi dei Missili di Cuba e della fobia per il nemico comunista che tiene in bilico il mondo, sul filo della guerra atomica.

Sono anche gli anni delle lotte per i diritti civili e dell’odio razziale. Bob Kennedy, fratello del Presidente, lotta contro la segregazione dei neri con convinzione, JFK un pò meno, ormai è completamente calato nel ruolo di Presidente, e tutto è calcolo.

Efficace la descrizione dell’intreccio tra vita politica e vita privata, con la figura della First Lady Jackie sempre al fianco del marito, nonostante gli innumerevoli tradimenti. Per Kennedy, infatti, il sesso era una vera ossessione.

Le pagine volano passando da Nikita Chruscev a Fidel Castro a Marilyn Monroe a Frank Sinastra, fino ad arrivare al giorno fatidico dell’omicidio di Dallas.

Gli autori di Killing Kennedy il Presidente degli Stati Uniti non cedono al fascino delle teorie del complotto ma si limitano, fortunatamente, all’analisi dei fatti provati e ben inquadrano la figura dell’unico responsabile ufficiale dell’omicidio: Lee Harvey Oswald.

Ex tiratore scelto dei Marines devoto alla causa comunista, Oswald è un fallito che, purtroppo, vuole essere ricordato dalla Storia, a tutti i costi.

Leggi anche: https://www.adhocnews.it/fendi-e-ti-difendi-la-ridicola-mascherina-da-190-euro-lanciata-dalla-griffe/

www.facebook.com/adhocnewsitalia

www.youtube.com/adhoc

Tweet di ‎@adhoc_news

SEGUICI SU GOOGLE NEWS: NEWS.GOOGLE.IT

Exit mobile version