Johnson & Johnson ritira creme sbiancanti: “Sono razziste”

Johnson & Johnson

Il colosso Johnson & Johnson smetterà di vendere le creme sbiancanti per la pelle. Una linea di successo in Asia e Medio Oriente. Fino ad oggi. Usata per correggere alcuni inestetismi come, per esempio, le macchie solari. L’azienda farmaceutica americana, fondata nel 1886, ha manifestato venerdì scorso l’intenzione di bloccarne la produzione e il commercio. Il motivo è presto detto: il concetto di «sbiancare la pelle» dà fastidio agli antirazzisti del Black lives matter. 

Johnson & Johnson ha quindi deciso di interrompere la vendita di Clean & Clear. Crema molto venduta sul mercato indiano. Nonché i prodotti della linea Neutrogena Fine Fairness, molto in voga in Asia e Medio Oriente. «Le conversazioni delle ultime settimane hanno evidenziato che alcuni nomi dei nostri prodotti e alcune affermazioni sulle nostre linee Neutrogena e Clean & Clear contro le macchie nere suggeriscono che il bianco sia migliore del colore naturale della pelle», così riporta il New York Times citando l’azienda. «Non è mai stata nostra intenzione. Una pelle sana è una pelle meravigliosa», spiega la Johnson.

Con le creme abbronzanti come la mettiamo? E il mallo di noce per le gare di body building? Fanno diventare la pelle bianca scura. Togliamo anche quelli. No? Il nero che sbianca è filo razzista, il bianco che scurisce è filantropo.

Ormai questa faccenda del Black Lives Matter ha assunto contorni da patetici.

 

 

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