Italiani popolo di infami

Quasi metà dei nostri compatrioti pronti a denunciarci se faremo il veglione di Capodanno

Infami

Italiani popolo di infami: questa la fotografia che appare da una ricerca di Coldiretti.

Invece di preoccuparsi della compressione odiosa dei nostri diritti costituzionali, i nostri compatrioti si preoccuperebbero di denunciare i vicini.

Se non posso essere libero io, denuncio il tuo anelito di libertà. Questa la logica sottesa al loro ragionamento.

Come i Capponi di Renzo

No, non stiamo parlando dei compagni di partito del Matteo di Rignano sull’Arno, ma quelli di manzoniana memoria.

Che mentre vanno al macello si becchettano tra loro.

Come gli italiani, in questo caso.

Quasi un italiano su due (il 47%), è pronto a fare la spia e denunciare alle forze dell’ordine eventuali comportamenti scorretti come feste con tanti ospiti, veglioni abusivi o assembramenti durante le feste di fine anno.

Anche in casa, quella dei vicini, magari spiando dal buco della serratura.

Lo rivela un’indagine Coldiretti Ixé in vista della zona rossa per Capodanno.

Buon livello di responsabilizzazione

Invece di inorridire davanti a risultati tristi delle intenzioni degli italiani, Coldiretti gioisce.

E’ un risultato, spiega Coldiretti, che “evidenzia un buon livello di responsabilizzazione della popolazione”.

Con una condanna per azioni che mettono in pericolo la sicurezza di tutti.

L’indagine evidenzia peraltro un 23% che dichiara di voler decidere sul momento se denunciare oppure no, a fronte di un 30% che, invece, non intende rivolgersi alle forze dell’ordine anche se i vicini dovessero violare le regole.

Omertà meridionale? Tutto il contrario

Una maggiore intransigenza risulterebbe tra chi vive nel Sud Italia dove ben il 59% è pronto a rivolgersi alle autorità, mentre i più permissivi sono gli abitanti del Centro e delle Isole, dove la percentuale scende rispettivamente al 39% e al 41%.

Al Nord-Ovest il numero di chi segnale i comportamenti scorretti sale al 46%, poco sopra il 44% del Nord-Est.

Comunque sia, l’affresco che ne scaturisce è agghiacciante: il lavaggio del cervello governativo che agisce “per il nostro bene“, rinchiudendoci in casa invece di assumersi responsabilità di potere, è arrivato al risultato da 1984 di Orwell di metterci l’uno contro l’altro.

Ad essere infami.

 

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