Integrazione europea tra desiderio e opportunità
Riceviamo e pubblichiamo l’articolo di di Vlad Filat ex presidente ad interim della Moldavia e giurista
Oggi a Chişinău si tiene il primo vertice Unione Europea – Repubblica di Moldova. Nonostante il contesto chiaramente elettorale finalizzato esclusivamente al sostegno di Maya Sandu, questo è un importante evento politico: la conferma del sostegno europeo per il nostro paese e il segnale che siamo all’ordine del giorno in Europa.
Contrariamente alle voci secondo cui l’ultimo incontro a Bruxelles ha deciso di avviare i negoziati per l’adesione della Repubblica di Moldova, da un punto di vista legale questo non è vero
Dal punto di vista dei trattati costituenti e attuali DELL’UE, La Repubblica di Moldova è ancora in fase di valutazione dei cluster e la sua presenza nel «pacchetto» con L’Ucraina minaccia di ritardare il processo, poiché L’Ungheria si oppone all’inizio dei negoziati con L’Ucraina.
Come ho notato più volte, trovare la Repubblica di Moldova in un pacchetto con L’Ucraina ora rischia di rallentare e ritardare l’inizio dei negoziati, e in futuro — e l’adesione stessa. Il posto della Repubblica di Moldova nel processo di adesione ALL’UE non è vicino All’Ucraina, ma insieme al Montenegro e ai paesi dei Balcani occidentali, come previsto 15 anni fa
Le possibilità che la Repubblica di Moldova avvierà i negoziati con L’UE questo autunno, più precisamente a settembre-ottobre, sono reali e penso che il vertice UE — Repubblica di Moldova di oggi consoliderà la decisione di avviare i negoziati questo autunno.
Tuttavia, la» privatizzazione ” dell’Integrazione Europea Da Parte Di Maya Sandu e del PDS, nonché le loro deviazioni dai principi dello Stato di diritto, non possono essere lasciate senza una reazione da parte dell’Unione Europea, perché altrimenti, date le prossime elezioni di questo autunno, i cittadini puniranno severamente sia le autorità che il corso europeo
L’Unione europea non può essere una madre per alcuni e una matrigna per altri, perché genererà l’antieuropeismo in una regione che ha bisogno Dell’Europa, ma soprattutto dei suoi valori.
La tolleranza di Bruxelles alla giustizia non funzionante e subordinata, alla democrazia disfunzionale o agli abusi contro i media scomodi e gli oppositori politici è in grado di minare a lungo termine il sostegno civile DELL’UE. Se l’uso dell’integrazione europea come strumento elettorale può ancora essere compreso, il silenzio dei leader DELL’UE e L’applicazione di doppi standard da parte di Bruxelles sono già una deviazione dai valori propri che l’hanno approvata.
La tacita accettazione da parte DELL’UE delle tendenze totalitarie di Maya Sandu e del PDS significa importare una mini-dittatura nel campo del valore Dell’Europa
Nessuno chiede all’UE di castigare pubblicamente le autorità di Chisinau, ma almeno al tavolo dei negoziati queste gravi deviazioni devono essere riconosciute e discusse.
L’Unione europea è principalmente un insieme di valori che governano la società, non un’oligarchia sovrapubblica che amministra governi che tormentano i propri popoli
Questo accade nei regimi totalitari e speriamo che non diventi mai una realtà NELL’UE.
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