In tutta Italia gli studenti protestano contro Conte e l’Azzolina

ITALIA

Siamo appena ad ottobre e già nelle scuole si manifesta un forte malcontento. I giovani del Blocco Studentesco, formazione giovanile di CasaPound Italia, hanno protestato in numerose città contro quello che hanno definito “regime carcerario”. Attraverso irruzioni in centinaia di scuole su tutto il territorio nazionale, durante le quali sono stati lanciati volantini irriverenti, i ragazzi hanno denunciato il disastro in cui versa la pubblica istruzione in Italia. La protesta probabilmente andrà avanti a lungo, visto che tra le altre cose riguarda anche la decisione di prolungare lo stato d’emergenza e l’imposizione delle mascherine.

LE DICHIARAZIONI DEL MOVIMENTO STUDENTESCO

“Irruzioni goliardiche ed irriverenti in tutta Italia a cura del Blocco Studentesco per protestare contro il protrarsi, fissato dal governo al 31 gennaio, dello stato d’emergenza. – Inizia così la nota del movimento. – Abbiamo scelto di iniziare una dura protesta contro il regime carcerario che si è instaurato nelle scuole con misure di restrizione senza precedenti. Inoltre, grazie ai mesi di completo disinteresse da parte del governo, ci troviamo in carenza di docenti e personale. Mancano anche i soldi per le sanificazioni necessarie e c’è un completo abbandono dei plessi scolastici a decenni di incuria“.

Non sarà uno stato d’emergenza – continua la nota – a salvare gli studenti italiani. Oltre ai danni dell’Azzolina i ragazzi hanno ricevuto il marchio infamante di essere gli untori della pandemia. L’influenza è stata diffusa dall’imbecillità del governo Conte, non dai giovani italiani, deve essere chiaro a tutti quanti. Solo uno Stato, con la ‘S’ maiuscola può intervenire dove occorre, investendo sulla scuola e sui giovani senza paura. Gli studenti non sono una voce di bilancio, ma il futuro di questa Nazione“.

Le irruzioni di oggi – conclude la nota – sono solo l’inizio di un anno di dure proteste. Vogliamo dimostrare che questa generazione non è morta durante il lockdown ma vive e respira per lottare con il sorriso contro questo regime sanitario”.

Nel video la protesta tenutasi in una scuola di Firenze, pubblicato oggi da: Il Primato Nazionale

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