Il Whisky della Settimana: Arran 18

La piccola isola di Arran si trova nella parte sud occidentale della Scozia, praticamente nel mezzo tra la città di Campbeltown e l’insenatura Firth of Clyde. Per la sua quasi interezza è montuosa con bellissime foreste. La particolarità di questo luogo è che essendo nel bel mezzo della Corrente del Golfo, ha sempre un clima decorosamente mite.

L’unica distilleria dell’isola ne prende pure il nome: Arran Distillery. È di recente fondazione, infatti è operativa solo dal 1995. Questo ha portato a qualche problema nei suoi primi anni. Come abbiamo visto infatti, prima dei tre anni di invecchiamento, il distillato di malto non può essere chiamato whisky. Ci sono stati dei tentativi di imbottigliare qualcosa appena passati i fatidici tre, ma i risultati sono stati a dir poco deludenti. Poi però, attorno al settimo anno di riposo in botti, è avvenuta la magia e quella benzina terribile è diventata una bevanda morbida e profumata, quasi cremosa.

Adesso sono disponibili una vasta varietà di prodotti. Si parte dal 10 anni per poi salire al 14, 18 fino al nuovissimo uscito 21 anni. In distilleria utilizzano sapientemente sia botti ex-bourbon, sia hogshead di sherry, miscelandone in maniera entusiasmante i risultati.

Adesso si sono spinti su prodotti più strani per soddisfare le sempre maggiori esigenze di mercato: botti di amarone, sauternes, porto e marsala vengono usate per affinare il whisky in maniera più profumata.

A causa delle temperature miti derivanti dalla Corrente del Golfo, arrivano ad un angel share del 2% che fa maturare il whisky più velocemente rispetto a zone più fredde della Scozia.

Oggi assaggiamo: Arran 18

Arran 18 (foto dell’autore)

Questo single malt è un whisky che non accetta troppi compromessi. Come dicevo è una miscela tra sherry e bourbon, molto tagliente e netto che, a mio avviso richiede qualche goccia d’acqua per apprezzarlo al meglio.

Note Degustative

Colore: Oro antico

Naso: Parte subito sherry, maltato, ciliegie sotto spirito. Finendo in cioccolato al latte e biscotti al burro.

Gusto: In bocca è tagliente, quasi aggressivo, ma con due gocce d’acqua si ammorbidisce tirando fuori una piacevole nota amara

Finale: Corposo, ma morbido e pulito

Considerazioni: Al primo impatto è strano, ma una volta abituati alla complessità risulta intrigante. 80/100 per un prezzo medio di 80,00 Euro.

Al sito della distilleria

La mia recensione su Instagram

Exit mobile version