Il Pd vuole un’altra invasione, dai porti aperti allo ius soli

Il Presidente Sergio Mattarella ha ricevuto il Sen. Andrea MARCUCCI e On. Prof. Graziano DELRIO, rispettivamente Presidente del Gruppo Parlamentare “Partito Democratico” del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, accompagnati dall’On.Dott. Maurizio MARTINA e dall’On. Matteo ORFINI, rispettivamente Segretario Reggente e Presidente del “Partito Democratico”. (foto di Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

I delegati del Pd Dario Franceschini e Andrea Orlando stanno incontrando in questo momento il premier incaricato Giuseppe Conte per limare la squadra di governo. Secondo quanto si apprende il nodo ancora da sciogliere è la figura del sottosegretario e alcune caselle ancora da riempire. Conte era atteso in mattinata al Quirinale, a questo punto è probabile che salga nel pomeriggio per sciogliere la riserva e presentare la lista dei ministri.

Intanto, il Pd ha già fatto sapere di voler mettere mano al tema dell’immigrazione. “Nel programma c’è scritto nero su bianco che c’è bisogno di una nuova legge sull’immigrazione, che smetta di affrontare il tema in maniera emergenziale e lo affronti in maniera organica“. Così Graziano Delrio capogruppo dem alla Camera al termine del vertice a Palazzo Chigi durato due ore e che ha ultimato la stesura del programma del governo M5s-Pd. Serve, ha spiegato, “una regolarizzazione dei flussi, con i flussi controllati. La lotta all’immigrazione clandestina è centrale ma lo è anche fare politiche attive e programmate“.

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Il dem poi ha aggiunto: “È stato un ottimo incontro con un programma serio e condiviso, avevano detto che sarebbe stato un lavoro lungo, sarà una agenda nuova di cui il paese ha bisogno per uscire fuori da una crisi importante. Lavoro e persone saranno al centro dell’agenda per dare risposte puntuali in una filosofia condivisa“.

Per Liberi e Uguali, presente al tavolo con Pd e M5s, il programma del prossimo governo “è un buon inizio per un esecutivo che possa cambiare molto nel nostro Paese, un tavolo programmatico, la sintesi spetta al presidente Conte“.

Sul tema dell’immigrazione, anche Bersani aveva detto la sua qualche giorno fa: “Sui migranti il tema è difficilissimo ma la svolta necessaria è molto semplice: noi stiamo impegnati grazie al “salvinismo” a guardare qualche migliaio di migranti che ci arrivano dalle barche, di cui solo l’8% sono su barche delle ong. Abbiamo invece 600mila in aumento, anonimi e clandestini che girano per le nostre città. Vogliamo occuparci di questo? Serve organizzare l’accoglienza e io dico, da sempre, andare a discutere dello ius soli. Un paese che nel futuro non è in grado di accettare che uno nato qui, che va a scuola con i nostri figli, che è figlio di gente che lavora e paga le tasse, non è un italiano, vuole dire e l’Italia non ha un domani“.

 

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