Il Palio della politica

Il Rottamatore potrebbe rottamare il vituperato Ulivo

Sarà veramente difficile che Matteo Renzi riesca a convincere Carlo Calenda a venirgli dietro nella formazione politica di un grande centro alternativo sia alla destra che alla sinistra.

La difficoltà sta tutta nel fatto che, ambedue, sono leader, e difficilmente vorranno dividere la guida politica o cedere il passo l’uno all’altro nella gestione del progetto.

Calenda sembra aver chiuso la porta, affermando che non gli interessa e che per lui Renzi può fare quello che vuole, anche andare in Arabia Saudita.

Se però un progetto del genere riuscisse, il grande centro avrebbe necessità di una legge proporzionale per poter pensare di essere determinante.

Ed in questo potrebbe trovare un fronte compatto, degno delle convergenze parallele, tra pentastellati, Partito Democratico, Lega e Fratelli d’Italia. Il partito della Meloni pare pronto alle barricate per impedirlo.

Dunque la sua corsa se dovesse rimanere il Rosatellum, sarebbe in salita, ma soprattutto nei collegi uninominali costerebbe cara al nuovo grande Ulivo pensato da Letta.

Un nuovo Ulivo

Eh sì, infatti, l’Ulivo di Romano Prodi non vinse a sinistra, ma vinse al centro.

Dunque sarebbe abbastanza complesso pensare che il progetto Di Enrico Letta possa avere successo, senza sfondare al centro.

Cosa quasi impensabile con un competitor strutturato.

Quindi Renzi potrebbe ancora una volta essere il miglior sconquassatore della sinistra.

Infatti, probabilmente, sarebbe capace di colpire duramente soprattutto a sinistra, determinando lo sfacelo dell’uomo a cui disse di stare sereno, e per il quale rappresenta un eterna spina nel fianco.

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