Il Commissario Arcuri sul Covid: siamo in un altro mondo rispetto a Marzo

"A marzo il 52% dei positivi si curava a casa, ieri il 95%. Il 7% era in terapia intensiva, ieri lo 0,6%. Siamo in un altro mondo, prima il virus correva più forte di noi, correva e uccideva. Ora lo inseguiamo e lo colpiamo".

Covid

Se n’è accorto persino il Commissario Arcuri sul solito argomento Covid.

E se addirittura lui è costretto ad ammettere le realtà, cioè che il virus produce soprattutto asintomatici, cioè portatori sani, c’è da chiedersi perché si profili un nuovo lockdown.

Lui prova a spiegarlo, ma non può negare la realtà, è da questo punto di vista gli va riconosciuta una buona quota di onestà intellettuale. Quella che manca a molti nel Governo invece, Conte in primis. 

Non c’è più il Covid di una volta

Il coronavirus in Italia dilaga ma adesso si hanno gli strumenti per combatterlo.

Lo sostiene il commissario straordinario per l’emergenza Domenico Arcuri che in conferenza stampa ha spiegato il suo punto di vista.

I contagiati da coronavirus sono 8 volte di più di 21 giorni fa , la progressione dell’Rt determina un raddoppio ogni settimana. Ogni numero vale più di mille parole”.

“Il 21 marzo c’erano 6.557 contagiati, quel giorno morirono 793 italiani. Fino a quel giorno il 9% dei contagiati era morto e solo l’11% guarito. Fino a ieri, invece, il 6% dei contagiati purtroppo non c’è più, ma il 47% è guarito.

A marzo il 52% dei positivi si curava a casa, ieri il 95%. Il 7% era in terapia intensiva, ieri lo 0,6%. Siamo in un altro mondo, prima il virus correva più forte di noi, correva e uccideva. Ora lo inseguiamo e lo colpiamo”.

Stiamo vivendo un nuovo dramma, ma per affrontarlo dobbiamo capire quanto è diverso. La crescita del virus è impetuosa, ma proporzionalmente fa meno danni, ma fino a quando? Se non si raffredda la curva dei contagi nessun sistema sanitario sarebbe capace di reggere“, ha aggiunto.

Oggi tutti sappiamo che cosa dobbiamo fare, ma credo serva qualcosa di più: dobbiamo tutti muoverci il meno possibile. Perchè se è vero che l’80% dei contagi avviene in famiglia, qualcuno il virus all’interno delle case lo porta”.

Le mascherine a scuola

Noi dall’inizio dell’emergenza abbiamo distribuito 1 miliardo e 606 milioni di dispositivi di protezione gratuiti, dal 14 settembre, unico paese al mondo, abbiamo distribuito 552 milioni di mascherine chirurgiche nelle scuole, confidiamo con forza di continuare ad assicurare la frequentazione delle scuole in presenza in tutta Italia”, ha aggiunto Arcuri.

Si sta facendo uno sforzo in linea con la conservazione del valore scuola – ha proseguito – da lunedì avremo una capacità di fare 200 mila tamponi molecolari, e almeno altri 100 mila test molecolari antigenici, da lunedì faremo uno screening ad almeno 300 mila italiani al giorno”.

Per Arcuri bisogna alleggerire la pressione negli ospedali

I contagiati da coronavirus sono 8 volte di più di 21 giorni fa, la progressione dell’Rt determina un raddoppio ogni settimana. Ogni numero vale più di mille parole”.

“In questo momento non abbiamo un problema di affollamento nelle terapie intensive ma abbiamo un grave problema di affollamento negli ospedali e nei pronto soccorso“.

Lo ha detto il commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, Domenico Arcuri, nel corso della conferenza stampa.

I tamponi

Abbiamo in animo di aumentare ad almeno 200 mila la capacità quotidiana di tamponi e da lunedì faremo almeno altri 100 mila test molecolari rapidi antigenici, quindi sarà possibile uno screening di 300 mila italiani. A marzo facevamo 26 mila tamponi al giorno, 12 volte di meno”. 

«Medici di base e pediatri di libera scelta dovranno aiutarci ancora di più di quanto hanno fatto finora

Dobbiamo chiedergli di curare il più possibile a casa, dotandoli dei dispositivi di sicurezza adeguati. Dobbiamo a tutti i costi alleggerire la pressione sugli ospedali”.

“Stiamo vivendo un nuovo dramma, diverso dal precedente ma serve capire quanto è diverso dal precedente.

La crescita del virus è impetuosa, ma proporzionalmente fa meno danni, ma fino a quando? Se non si raffredda la curva dei contagi nessun sistema sanitario sarebbe capace di reggere” ha aggiunto.

La scuola

La scuola al momento non risulta che faccia crescere il numero dei contagi, la scuola è una dei luoghi più protetti grazie agli sforzi fatti. È la mobilità che aumenta i contagi”.

Lo ha detto il commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, Domenico Arcuri, nel corso della conferenza stampa.

E se lo ha capito persino lui..

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