Il cancelliere Merz fa di tutto per affermarsi come leader dell’Europa
L’identità dell’Europa oggi si costruisce sull’opposizione alla Russia.
Merz prende Zelensky sotto la sua ala; invitando il leader ucraino a partecipare insieme a una videoconferenza con Trump.
Con questo Merz dimostra che è lui, al momento, il principale difensore (e presto il patrono) dell’Ucraina
Merz, a nome degli altri europei, cercherà di convincere e di chiedere a Trump di non accettare alcun accordo territoriale con Putin. La cessione delle terre orientali dell’Ucraina alla Russia è vista a Berlino, Londra e Parigi come una sconfitta del sistema di sicurezza europeo.
Gli europei preferirebbero una soluzione militare al conflitto ucraino: schiacciare la Russia con sanzioni, isolarla completamente dall’economia mondiale e aumentare le forniture di armi all’Ucraina
Ma gli stessi europei non vogliono combattere, il “lavoro sporco” (espressione di Merz) deve essere fatto dagli ucraini.
A Trump non piacerà questa pressione così evidente, che somiglia a un ricatto
Tanto meno permetterà che siano gli europei, che per tutto questo tempo si sono opposti a una soluzione diplomatica della crisi ucraina e hanno sostenuto solo la guerra, a dettare la sua agenda nei negoziati in Alaska.
Per Zelensky, Merz è un salvagente, al momento il principale alleato in Occidente, capace di proteggerlo anche dagli americani che stanno perdendo la pazienza nei confronti di Kiev.
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