I rapporti tra Grillo e Conte sono al vaffa-day?

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Vaffa-day. Leggo, un po’ con stupore, ma anche con un certo sollievo e devo dire pure con una concreta consapevolezza, che i rapporti tra il fondatore del M5S e il Prof. Giuseppe Conte sono arrivati ad una “situazione irrecuperabile ed inaccettabile”. Insomma sono arrivati al Vaffa-Day.

Lo stupore deriva dal fatto che il mondo del Prof. Conte mi pare sia diverso dal mondo M5S. Il primo è sicuramente un mondo che viene da studi Vaticanensi del Prof. e dall’altra parte praticamente da un patchwork di non si sa bene cosa. Il Mondo del Professore, dai tratti bibliografici disponibili, è sicuramente più simile a moltissimi uomini di potere italiani. Politici magari di natura democristiana, espressione del potere derivante dal Vaticano e dall’establishment universitario e degli studi professionali più importanti d’Italia.

Sono sollevato perché il mondo del M5S, con la sua natura camaleontica, in continua contraddizione, non può certo piegarsi ad una struttura politica creata ed amministrata dal Prof. e viceversa intendiamoci. Con il Prof. si può intuire mosse e strategie politiche, con i 5S si intuisce poco.

Come hanno fatto a prendere il 34% dei consensi?

Io a volte quando vedo le continue giravolte senza logica alcuna dei suoi esponenti, duro fatica pensare che hanno avuto il 34% dei consensi. Certo adesso non ci fanno votare quindi non si può sapere quanti voti cubano. Ma sicuramente hanno perso voti per le loro continue ambiguità. Ad esempio: No Tav? No, Tav! Ve le ricordate le battaglie in tv per la No Tav? invece si Tav. E così via su tutti gli argomenti presi uno ad uno, tranne il reddito di cittadinanza, norma dovuta al variopinto elettorato di Vaffa Memoria.

Pure i TG nazionali ricordano in questi minuti il duro conflitto tra il capo indiscusso del Movimento, Beppe Grillo ed il Prof. Conte. I TG ricordano: “Conte pronto ad uscire dal Movimento”, però non ha la tessera del partito, aggiungo io.

Ho la concreta consapevolezza che questo matrimonio tra i due, Grillo e Conte, non poteva non può non potrà funzionare. Faccio un esempio: si va al voto, due scenari. Si vince merito di Grillo che ha scelto il non tesserato Conte; si perde colpa di Conte che non ha saputo capire la natura del Movimento.

Quale natura?

Qualcuno ha una risposta a questa domanda? È una domanda priva di risposta, come chiedere se su Alfa Centauri ci sono le tartarughe. Ci sono? Non ci sono? Boh chi lo sa. Qual’è la natura del M5S? Un partito di lotta pronto per aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno o il partito che ha votato il si alla TAV?

Difettano di coerenza? Anche altri. Ma è peggio. Difettano di identità. Quella che avevano, nata nel Vaffa-Day, l’hanno persa. Anzi no! Grillo non la dimentica e infatti oggi ha riproposto nel teatro della politica italiana un nuovo Vaffa-Day.

Voglio dare un consiglio al Prof. Conte: lei è migliore del M5S, non ci perda tempo. Ambisca a qualcosa di migliore. Anche tornare a insegnare è meglio.

 

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