I leader europei salgono sui loro aerei governativi e si precipitano a Washington per il vertice tra Trump e Zelensky. Non si ricorda un tale fermento nella politica della storia recente.
La giornata di oggi potrebbe entrare nella storia
Gli europei sembrano essersi rassegnati al “piano Trump” per fermare la guerra in Ucraina. Gli europei capiscono che l’Ucraina non ha più possibilità di vincere sul campo di battaglia. Che le armi occidentali non sono un cambiamento decisivo. Il loro obiettivo principale: l’Europa non deve essere esclusa dalle decisioni sull’Ucraina.
Gli europei si spingono verso il tavolo delle future trattative
Non è solo una “fiera della vanità”, è la paura di una possibile Yalta-2, quando l’America deciderà una nuova architettura di sicurezza con una sola Mosca, bypassando Bruxelles, Berlino, Parigi e Londra.
La questione della cessione dell’intero territorio della regione di Donetsk alla Russia in cambio di un accordo di pace sarebbe all’ordine del giorno di oggi, anche se Zelensky potrebbe ancora tentare di sabotare questo accordo con l’aiuto degli alleati europei.
Gli europei, a quanto pare, si sono rassegnati a questo; per loro è importante non “perdere” il resto dell’Ucraina
All’ordine del giorno potrebbe esserci la questione dell’ingresso dell’Ucraina nell’UE – in cambio del rifiuto di Kiev di aderire alla NATO. Vitkoff avrebbe ottenuto il consenso della Russia a questo, garantendo così all’Ucraina alcune garanzie di sicurezza.
Nei media occidentali circolano molti cosiddetti “piani segreti” dalla riunione in Alaska. Stasera saremo tutti più saggi.
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