Gloria Cuminetti aggredita da straniero irregolare: “non sono razzista, non ha ricevuto amore”. Il razzismo dei giustificazionisti

Ne avevamo già parlato, é stata picchiata senza motivo da un passante: è successo all’attrice Gloria Cuminetti, volto noto nel mondo del cinema e della televisione, colpita con un pugno da un marocchino irregolare, un colpo così violento che, caduta a terra, è praticamente svenuta.

Ma Gloria Cuminetti sta bene, non porta rancore e non ha paura.

E’ stata solo mancanza di amore.

L’attrice ha parlato ai microfoni del Corriere della Sera dopo la brutale aggressione subita sabato nella sua Torino, picchiata senza motivo da un marocchino irregolare.
Un cazzotto alla mandibola ma nessuna frattura, spiega la 34enne, che ha voluto dire la sua dopo le “polemiche razziste e sterili”, sottolineando di odiare “il chiacchiericcio da bar alla Salvini”. “Penso che sia molto ingiusto quanto è accaduto a me, ma credo che anche questa persona abbia subito delle ingiustizie nella vita, e non abbia ricevuto amore. Mi sono chiesta perché vomitasse questa rabbia addosso alle persone e quali fantasmi avesse dentro. Sicuramente è un uomo che non sta bene e che non sa gestire un disagio” “Non so se quell’uomo avesse problemi mentali, ma senz’altro è una persona che non sa gestirsi. Ho avuto una sensazione di ingiustizia forte da subito, per lui: se hai ricevuto amore, dai amore, se non lo hai ricevuto invece, vai in giro a picchiare la gente

Ne discende che se sei irregolare e non hai ricevuto amore, puoi andare a picchiare la gente in giro per strada. O stuprare. Tutto ti verrà perdonato dalle anime belle giustificazioniste. 
Ma solo se sei straniero ed irregolare ovviamente, se fossi stato italiano saresti già, giustamente, alla gogna mediatica.
Il tutto in barba alle campagne di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, in un paese che non é di per sé maturo in tal senso.
L’attrice che disinvoltamente afferma di non voler dare adito “a strumentalizzazioni razziste”, ha spiegato che il suo profilo Facebook sarebbe stato preso di mira dagli haters, che la accusano di sottacere un dato allarmante che è di comune esperienza. 

Un po’ di dati

Ogni settimana, in Italia, muoiono in media tre donne vittime di femminicidio.
Siamo andati a rileggere gli ultimi numeri che Istat ha pubblicato nel Rapporto SDGs 2018, relativi al biennio precedente.

A quanto pare in Italia le cose non stanno migliorando granché, o meglio aumentano leggermente le condanne, ma la violenza sulle donne è stabile e ancora molto diffusa.
Ecco i numeri di violenza sessuale, stalking, maltrattamenti in famiglia e percosse relative al biennio 2015-16 , Istat stima che il 4,1% delle ragazze che oggi hanno meno di 30 anni abbia subito violenza sessuale quando erano minorenni.
Nonostante si assista dal 2006 al 2014 a una leggera riduzione della violenza nel suo complesso, restano stabili le quote di donne vittime di violenza estrema (stupri e tentati stupri) e delle forme più efferate di violenza (uso o minaccia di usare una pistola o un coltello), è aumentata la gravità delle violenze sessuali e fisiche.
Gli stupratori stranieri sono il 15,1%, dato preoccupante se rapportato ad una popolazione straniera di circa il 12% nazionale.
Ma ancora discriminazioni si registrano in tema di denunzie: secondo le stime Istat (2014) ha denunciato solo l’11,4% delle donne italiane e il 17% delle straniere che dichiarano di aver subito violenza.
I dati estratti dal sistema informativo del Ministero dell’interno, il Sistema di indagine (SDI) parlano di 4046 reati di violenza sessuale commessi nel 2016. Erano 4257 nel 2014 e 4000 nel 2015. Le persone denunciate per violenza sessuale nel 2016 sono state 7633. 9723 per percosse, 11425 per stalking e 13813 sono state le denunce/segnalazioni per maltrattamenti in famiglia.
Ma il dato allarmante è che una vittima italiana su tre ha dichiarato che il personale sanitario a cui si è rivolta ha fatto finta di niente di fronte alla violenza subita.

Fa inoltre pensare il fatto che in un caso su 3 alle italiane è stato consigliato di sporgere denuncia, cosa che invece è stata consigliata al 63% delle straniere.

Ma la violenza sulle donne, si sa, esiste nella sua gravità solo se commessa da un maschio caucasico preferibilmente di cittadinanza occidentale e fede cristiana.
Se non è razzismo e discriminazione questa..

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