Giù la maschera
Se Putin è un invasore e un terrorista perché ha attaccato le regioni del Donbass, cosa è Israele che ha aperto il fuoco per ben due volte contro un posto di osservazione delle Nazioni Unite nel Libano meridionale in meno di 24 ore?
Crosetto appena ieri sera aveva alzato la voce durante una conferenza stampa convocata dopo il primo episodio: “L’attacco di Israele a Unifil è un crimine di guerra, gravissima violazione al diritto internazionale”.
Certo, come se a Netanyahu gliene fregasse qualcosa. Tanto che il giorno dopo, per tutta risposta, hanno cantato ancora gli spari causando due feriti tra i caschi blu cingalesi.
È chiaro che lo stato ebraico se ne frega, di tutto e di tutti. Un atteggiamento inaccettabile che, con il tacito avvallo della Casa Bianca, rischia di dividere ancora di più il mondo tra chi sta con Israele (e con gli Stati unUniti) e chi contro di loro.
Oltretutto bisognerebbe riflettere sul fatto che l’Italia fa parte della Nato, Israele no. “Se un paese della Nato viene aggredito, in virtù dell’art.5, tutti gli altri alleati si considerano in guerra con l’aggressore.” Serve aggiungere altro?
I paladini della democrazia e dell’ ipotetica pace nel mondo stanno soffiando sul fuoco della guerra. Da ieri sera sparano senza ritegno contro le Nazioni Unite e anche contro l’Italia. Ci dicevano che la Russia era il pericolo dal quale dovevamo difenderci, i fatti dicono che ci hanno sparato contro prima gli ebrei.
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