GIORGIO RISPONDE AL COMITATO CITTADINO PER LA SICUREZZA :” NOI NON SIAMO I NEMICI ”
In piazza della Signoria, sotto Palazzo Vecchio, centinaia di cittadini si sono riuniti per chiedere più sicurezza e denunciare il degrado che da tempo segna la vita quotidiana fiorentina. Al presidio hanno partecipato residenti, commercianti e comitati che hanno raccontato episodi di spaccio, microcriminalità diffusa e una crescente sensazione di abbandono.
Sul palco è intervenuto l’assessore alla sicurezza Andrea Giorgio, che ha aperto il suo intervento con una frase che voleva stemperare il clima: «Noi non siamo nemici, ci siamo anche noi»
Un messaggio distensivo accompagnato dalla richiesta di maggiori forze dell’ordine al Governo, con l’amministrazione che rivendica di aver già fatto la propria parte e di non poter da sola rispondere a tutte le criticità.
Le parole dell’assessore, giuste nella premessa, hanno però sollevato più di un interrogativo
Nessuno tra i cittadini ha mai pensato che il Comune fosse un nemico, semmai la distanza percepita nasce dall’atteggiamento con cui per anni si è liquidata la questione sicurezza come un problema “percettivo”, ignorando il disagio reale che si vive nelle strade e nei quartieri.
È la stessa distanza che emerge quando si ricorda la linea dell’“accoglienza senza se e senza ma”,il si ai CAR A e il no ai CPR, la resistenza ideologica ai Taser per le forze dell’ordine, l’insistenza su politiche permissive senza un rafforzamento del presidio
È la distanza che si misura sui progetti di mobilità come la tramvia, che pure è un’opera importante, ma che porta con sé un aumento della microcriminalità nelle aree servite, segno che la sola infrastruttura non basta se non è accompagnata da controlli capillari.
Chiedere più agenti è sacrosanto, ma stride con la realtà di una città dove gli affitti equivalgono quasi a uno stipendio intero e dove gli alloggi di servizio per polizia e carabinieri non esistono più, motivo per cui la maggior parte degli agenti chiedono il trasferimento solo dopo pochi mesi, mentre immobili pubblici come la caserma Dei Lupi di Toscana che pare venga trasformata in un altro studentato di lusso o residenza privata.
Il centro storico, intanto, è stato progressivamente svuotato di residenti e trasformato in un grande B&B diffuso, così che oggi ci si accorge che la notte la città non appartiene più a chi la vive, ma soltanto a chi la attraversa per turismo o per altri fini
Si continua a ripetere che i reati sono in calo, ma chi frequenta le strade sa bene che a diminuire spesso non sono gli episodi bensì le denunce, perché denunciare significa perdere ore di tempo per poi ritrovarsi di fronte agli stessi spacciatori e delinquenti appena “infastiditi” da un controllo, raramente arrestati e quasi mai processati per direttissima.
Per questo, caro assessore Giorgio, non è in discussione se voi siate nemici. Non lo siete
Ma non lo sono neppure i cittadini che chiedono da anni più sicurezza. Non sono nemici e non sono soltanto contribuenti: sono persone che chiedono di vivere Firenze senza sentirsi abbandonate, con la speranza che le istituzioni tornino davvero a condividere le loro priorità.
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