Germania, i calciatori della nazionale non vogliono vaccinarsi: ecco perché

calciatori

In Germania i calciatori della nazionale a fare il vaccino non ci pensano proprio. Saranno degli screanzati incoscienti, o forse, più semplicemente l’idea di rischiare la carriera non li manda in deliquio? Perché a vent’anni, in pieno splendore fisico, siamo onesti, non è che abbiano tutto sto gran bisogno di inocularsi il siero sperimentale; noto anche come “vaccino”.

Eh sì, perché di giocatori di basket, tennisti, olimpionici, sciatori e compagnia bella che hanno detto ciao alla loro brillante carriera post vax, ce ne sono fin troppi. Che poi i medium di massa girino la testa altrove e le notizie escano col contagocce facendo sembrare la questione marginale, è un altro discorso.

Insomma, la nazionale tedesca pare essere no vax convinta e compatta.

Dopo aver conquistato il pass per i Mondiali in Qatar, ora resta un’altra partita (Armenia) dove però saranno assenti svariati nazionali. Niklas Sule infatti è risultato positivo nei giorni scorsi. Positività che ha portato alla quarantena anche i compagni di squadra Kimmich, Gnabry, Musiala e Adeyemi, “probabilmente non vaccinati secondo le regole attuali” riporta il Frankfurter Allgemeine Zeitung. Una questione che ha fatto accendere la spia su un prossimo possibile obbligo vaccinale per i calciatori.

“Spero – ha detto Flick, ct della Germania – che la situazione cambi in modo tale da non costringerci più a dover mandare a casa cinque giocatori per colpa del coronavirus. Questo è ciò che voglio come allenatore: se hai molti contatti, come noi, penso che dovresti vaccinarti“.

Vedremo se il pugno di ferro teutonico si abbatterà sui calciatori dissidenti.

 

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