Francia: Le Pen e il ballottaggio

rivoluzione francese

Non sarà semplice per la signora Le Pen la sfida del ballottaggio. Sicuramente si cercherà di fare un fronte repubblicano compatto contro di lei. Anche se stavolta sarà un appello più difficile, e meno efficace.
Il malcontento è molto più diffuso, Marine Le Pen ha una lunga carriera istituzionale, che la rende poco credibile come un pericolo per la democrazia.

Però l’aspetto veramente interessante di questo primo turno delle elezioni presidenziali francesi, risiede nel tracollo dei partiti che hanno segnato la storia della quinta repubblica.

C’è stato un ottimo risultato di un candidato di sinistra radicale come Jean-Luc Mélenchon; il quale ha invitato a non dare voti alla Le Pen al secondo turno. Però non è riuscito a dire apertamente di votare Macron. Anche perché tutta la campagna elettorale che gli ha dato un grande risultato, è stata condotta contro il presidente uscente. Difficile che il suo elettorato esulti all’idea di una riconferma di Macron.

Il risultato di Éric Zemmour è comunque rispettabile, per un intellettuale outsider.

Sono scioccanti i risultati dei due grandi partiti storici

Dieci anni fa il Partito Socialista e quello d’ispirazione gollista rappresentavano al primo turno circa il 57% dei francesi ed i socialisti esprimevano il Presidente della Repubblica al secondo turno. Cinque anni fa c’era già stato un dato preoccupante di questa crisi, perché i due partiti insieme rappresentavano circa il 26% dei Francesi. Ma mentre les Républicains, superavano il 20% dei consensi.

Oggi il partito socialista non arrivava ad ottenere il 2%. La crisi è diventata una dissoluzione. I due partiti tradizionali insieme non arrivano al 7% di Zemmour, con i Républicains che hanno perso circa 16 punti arrivando a poco più del 4% ed i socialisti addirittura sotto il 2%. Marine Le Pen ha circa 12 volte i loro voti.

Stiamo parlando del partito che fu del presidente Mitterand. Non è arrivato al 5% degli elettori il partito che rappresenta la memoria storica del padre della Francia di oggi: il Generale De Gaulle.

Macron sarà riconfermato presidente? Probabilmente sì. Ma si potrà continuare ad ignorare quello che ha fatto Marine Le Pen, liquidandola semplicemente come un nemico della democrazia? Si potrà continuare ad ignorare il fatto che il 94% dei Francesi abbiamo bocciato i partiti tradizionali ed il 77% abbia votato per partiti che chiedono un cambiamento del sistema?

 

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