Firenze: shopping on line dei profughi oltre 200 euro al centro di accoglienza

Nei giorni in cui a Roma sembra vicina una soluzione per il Baobab di via Cupa - il centro di accoglienza gestito da volontari che potrebbe trasferirsi all'ex Ittiogenico - a pochi chilometri dalla Capitale, a Fiumicino, i cittadini scendono in piazza contro l'arrivo di una cinquantina di immigrati che saranno ospitati in una struttura ad Isola Sacra, Roma, 11 Luglio 2016. La protesta, cominciata dopo il tamtam sui social network, Ë continuata anche oggi con cori e striscioni anti-profughi. "No agli immigrati", Ë stato scritto sulla palazzina che sar‡ usata come struttura di accoglienza e dove sono arrivati i primi 20 ragazzi, 17 da Costa D'Avorio e Ghana e 3 dall'Eritrea. ANSA/ MASSIMO PERCOSSI

Sta creando molte polemiche la denuncia del consigliere regionale della Lega Jacopo Alberti, che sulla sua pagina Facebook ha pubblicato la foto di un pacco da 212 euro “recapitato ad un migrante di una struttura di accoglienza della provincia di Firenze”, come riporta anche “FirenzeToday”.

“Continua lo shopping on line dei migranti nei centri di accoglienza toscani. Tutti i giorni i corrieri effettuano consegne. Mi dite chi scappa dalla miseria e forse anche da una guerra come fa a permettersi un acquisto di € 212,93 ? Dove li prendono i soldi?”.

Una situazione che si ripete quotidianamente, come ribadisce Alberti, il quale rivela di ricevere molto spesso informazioni di questo genere. Il consigliere ha spiegato di aver effettuato numerose segnalazioni alla prefettura ma, ciò nonostante, il fenomeno non accenna a diminuire. “Servono controlli”, ribadisce l’esponente del Carroccio, che si appella al contenuto della circolare emessa dal prefetto Laura Lega solo nello scorso ottobre. In essa si determinavano orari di rientro anticipati nelle strutture d’accoglienza per gli ospiti stranieri ed un controllo più serrato sul contenuto dei pacchi ricevuti prima della consegna al destinatario.

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