Firenze: CasaPound accende i “Fochi” di San Giovanni

Firenze

Firenze – Una bella iniziativa che ha ricevuto applausi dai tanti fiorentini intenti a passeggiare per le vie della città cercando un pò di fresco. Alle ore 22.00 circa, una serie di fuochi d’artificio colorati si sono levati nel cielo di Firenze. Ad accenderli i militanti di CasaPound, che hanno voluto simbolicamente riprodurre l’antica tradizione dei “Fochi” di San Giovanni, quest’anno interrotta a causa delle restrizioni imposte per il Covid-19

Il Sindaco del Capoluogo toscano Dario Nardella, ha infatti deciso di non celebrare i due riti con i quali tradizionalmente si festeggia il Santo Patrono: la partita di Calcio Storico Fiorentino e appuinto i “Fochi” di San Giovanni. Una rinuncia importante per la città, abituata a ritrovarsi nelle piazze cittadine ogni 24 giugno per assistere a questi due antichissimi spettacoli, da sempre orgoglio cittadino.

LA TRADIZIONE

La tradizione dei fuochi d’artificio per San Giovanni risale ad epoche antichissime, addirittura pre-cristiane. Fa parte della liturgia pagana con cui si festeggiava il Solstizio d’estate. Ricorrenza alla quale, dopo l’avvento del Cristianesimo, è stata sovrapposta quella di San Giovanni Battista. L’accesione di fuochi era finalizzata a celebrare la forza del Sole nel giorno della sua massima espansione, rappresentava anche “La porta dei Padri”, un modo per connettersi spiritualmente ai propri antenati. Il fuoco era inoltre considerato di buon auspicio e svolgeva una funzione purificatrice nelle persone che in quella notte gli si stringevano attorno.

Con l’avvento della polvere da sparo, pian piano, i falò vennero sostituiti con i fuochi d’artificio. Furono poi i Medici a dare grande sviluppo agli spettacoli pirotecnici, in particolare con Cosimo I. Grazie al celebre Granduca vennero create le cosiddette “girandole”,  costruirle divenne un’arte, un’opera di ingegneria vera e propria. Vi si cimentarono numerosi artisti, tra i quali anche Bernardo Buontalenti.

Un momento fondamentale la Comunità fiorentina, fortemente attaccata alle proprie radici.

Stante l’impossibilità di seguire il regolare svolgimento della Tradizione, qualcuno ha quindi pensato di organizzarsi autonomamente affinchè venisse comunque rispettata, quantomeno in forma simbolica. In alcune zone della città, appena fattosi buio, si sono levati diversi fuochi d’artificio, accesi da semplici cittadini, desiderosi di non rinunciare alle proprie usanze. Uno spontaneismo ammirevole, romantico. Testimonianza del fatto che, nonostante i globalisti cerchino di decostruirla, tanti italiani sono ancora fortemente legati alla propria identità.

Decisamente scenografico lo spettacolo organizzato dai militanti di CasaPound. Fuochi d’artificio coloratissimi si sono alzati in cielo nel cuore di Firenze, sopra l’Arno, nella zona di San Niccolò. Uno spettacolo mozzafiato. Migliaia i fiorentini che si sono fermati per ammirarlo.

Il video

CasaPound ha rivendicato l’iniziativa con alcune, brevi, dichiarazioni: “Viste le disposizioni che hanno impedito la celebrazione del Santo Patrono nella consueta forma, abbiamo deciso di onorare la tradizione accendendo dei fuochi d’artificio di libera vendita, che si sono innalzati nel cielo di Firenze all’altezza del Lungarno della Zecca Vecchia. I nostri militanti hanno così deciso di sostituirsi al Comune, non permettendo che si interrompesse una tradizione che ci è stata tramandata da epoche molto lontane, a cui siamo legati da solide radici. Anche in un anno disgraziato come questo, quantomeno a livello simbolico, Firenze potrà dire di aver avuto i suoi ‘fochi’. Siamo fiorentini e non ci arrendiamo. Nelle difficoltà riaffermiamo orgogliosi la nostra identità”.

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