Fiorentina – Milan: il Diavolo veste viola

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Una serata magnifica contro il Milan. Una partita che non ti aspetti con un risultato finalmente vincente contro una “big” e la Fiorentina vola in classifica a 21 punti.

In una notte che per la nebbia calata sul “Franchi” sembra appartenere a latitudini diverse da Firenze, la Viola non snatura il proprio gioco ed affronta con il consueto 4-3-3 la capolista.                                   

In difesa al posto dei centrali titolari giocano Igor e Venuti che saranno autori di una prova pregevole per tutti i 96 minuti.

La Fiorentina è concentrata, corta tra i reparti. Con la difesa attenta e sempre alta con il centrocampo che aiuta e ricuce. Ed appena può si riversa nella metà campo milanista con Saponara e Vlahovic soprattutto.

La partita si sblocca su un errore difensivo del duo Tatarusanu – Gabbia e questo induce il Milan a fare un arrembante finale di primo tempo soprattutto per merito di Leao e Rodriguez.

Una ripartenza perentoria della Fiorentina mette però in condizione Saponara, con un bellissimo tiro piazzato, di fare il 2 a 0.

Il secondo tempo prosegue sulla traccia del primo. Con il Milan che attacca e la Viola gestisce la fase difensiva cercando di agire in contropiede. Un bellissimo assist di Duncan consente a Vlahovic con un controllo orientato di superare il portiere milanista e realizzare il 3 a 0.

Dal 3-0 al 3-2

Peccato pochi minuti dopo per un errore difensivo di Bonaventura  che permette a Ibrahimovic di accorciare le distanze. Poco dopo il Milan realizza il secondo gol. Sembra che l’inerzia del match sia girata completamente nella direzione dei rossoneri.

Ma non sarà così.

La Fiorentina di quest’anno (a differenza di quelle degli scorsi campionati) ha un’idea di gioco che viene perseguita con convinzione ed ha alternative di gioco più valide ed importanti.

L’ingresso in campo di Gonzales e Castrovilli non sono cambi difensivi. Consentono alla Viola di continuare a giocare con propositività e proprio da una riconquista feroce di palla Vlahovic segna il definitivo 4 a 2.

Sono proprio questi i segnali che fanno ben sperare per il prosieguo della stagione. La convinzione di un gruppo coeso e convinto che segue le direttive del proprio allenatore e che se sarà supportato da acquisti intelligenti a gennaio potrà permettersi di fare un campionato finalmente da protagonista.

 

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