Fabrizio Corona in condizioni preoccupanti

Si trova ricoverato all’ospedale Niguarda di Milano dallo scorso giovedì Fabrizio Corona, che dovrà tornare in carcere dopo che gli sono stati revocati gli arresti domiciliari.

Dopo aver cominciato lo sciopero della sete e della fame, da qualche giorno, Corona la scorsa notte avrebbe cercato di ferirsi con una penna.

Lo ha dichiarato uno dei suoi avvocati, Cristina Morrone, tramite un comunicato diffuso attraverso il profilo Instagram dello stesso Corona. Il legale dice di aver trovato l’ex agente fotografico in pessime condizioni psicofisiche. Piantonato dalla polizia penitenziaria del carcere di Opera, dove dovrebbe essere trasferito quando lascerà l’ospedale.

Ricordiamo che l’ex re dei paparazzi si trova ricoverato dopo essersi seriamente ferito, volontariamente, con un coltello quando ha saputo di dover tornare in galera.

Il tutto è stato documentato in diretta sul suo profilo Instagram dallo stesso Corona; che ha poi dato in escandescenze all’arrivo della polizia. Adesso Corona chiede di incontrare il sostituto procuratore di Milano Antonio La Manna, che ha deciso per il suo ritorno in carcere.

Secondo la procura, infatti, Corona avrebbe violato alcune prescrizioni impartite dal tribunale milanese, usando i social network e partecipando a trasmissioni TV.

L’ex fotografo si era subito scusato, chiedendo che gli venisse risparmiato il ritorno in carcere.

Ma i giudici hanno deciso diversamente

Corona dovrebbe quindi restare in galera fino al 2024, per scontare il residuo di pena.

E mentre in tv e sui social si moltiplicano gli appelli affinché Fabrizio Corona sconti il rimanente della sua pena ai domiciliari (come stava già facendo da un anno e mezzo) i suoi avvocati si dicono seriamente preoccupati per la salute. sia fisica che psichica, dell’imprenditore che soffrirebbe di sindrome bipolare e personalità borderline.

Intanto molti si chiedono se il caso Corona rappresenti un esempio di accanimento giudiziario. o se le regole devono essere uguali per tutti, al di là di ogni sindrome psichiatrica.

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