Evros, Grecia: parrucche da donna agli immigrati per passare il confine

Parrucche

Evros, Grecia – Ancora cattive notizie a causa dell’aggressività della Turchia. Da una parte Erdogan continua ad utilizzare illegalmente la forza militare in territorio siriano impedendo la liberazione di Idlib dai terroristi, dall’altra continua a riversare profughi ed immigrati clandestini sull’Europa, utilizzando anche qui, come in Siria, le armi del ricatto e della menzogna. 

Il noto giornale greco Kathimerini ha pubblicato le immagini del piano turco per il trasporto forzato di immigrati ad Evros, organizzato al di là di ogni immaginazione cinematografica. Sulla riva del fiume a Feres sono state trovate parrucche femminili e numerosi testimoni affermano che ad indossarle non erano delle donne ma giovani uomini. I turchi in questo modo camuffano la verità per cercare di inibire la resistenza dei greci, dicendo che coloro che si avvicinano al confine non sono uomini ma donne e che potrebbero esserci con loro anche dei figli.

Il giornale greco ha spiegato anche che è stato scoperto che lo Stato turco sta schedando tutte le persone disperate che invia al confine in modo da poterle monitorare. Per controllarne sia il numero, che i movimenti.

La Turchia sta violando tutte le più elementari norme del diritto internazionale contemporaneamente su tre scenari: la Grecia, la Siria, la Libia. Imbarazzante che l’Occidente subisca in modo così impassibile le prepotenze dell’autoproclamatosi sultano Erdogan, che però oggi è dovuto volare a Mosca per parlare con Vladimir Putin. Speriamo che sia ancora una volta la Russia a ristabilire quell’ordine che l’Europa non è più in grado di rivendicare. 

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