Erezioni politiche: burkini vs bikini. Quando il livello scende troppo in basso

L’asso nella manica, o tra le natiche, fate voi, va tirato fuori all’ultimo. La campagna elettorale volge al termine, è ora di tirare fuori i contenuti, le prove schiaccianti della superiorità delle proprie idee su quelle degli avversari.

Ed ecco allora che in molti profili social di leghisti di ferro compare il coup de théâtre contro il nemico giurato islamico: la gnocca. Volete mettere una bella guagliona con un filo interdentale tra le mele rispetto ad una musulmana intabarrata nel burqua? Non c’è partita. Cristianesimo 3 – 0 Islam.  

Se date un’occhiata su Facebook troverete diversi candidati della Lega che hanno condiviso la foto di una bella bionda che ci delizia con un lato b notevole su un bagnasciuga, accompagnata dalla seguente didascalia: “Quando ti chiederenno perchè ti batti come un leone per evitare che l’Islam prenda piede a casa nostra…mostra loro questa immagine”. Alta politica, signori miei.

Il rigurgito del celudurismo bossiano non poteva mancare per convincere gli ultimi scettici. Ve lo ricordate il Senatur che avanzava a colpi di “Noi della Lega ce l’abbiamo duro“? Un passato che evidentemente non è passato, ma che è ora che passi, perchè di questa destra becera ne abbiamo piene le scatole – specialmente chi, come il sottoscritto, di destra è. 

Purtroppo la Lega non ha una tradizione, non ha una storia, non ha radici profonde; e si vede. Per fortuna c’è una destra – quella vera – fatta di idee, ideali, cultura e tradizioni. Dobbiamo guardare a quella e relegare al Bar Sport della politica le smargiassate dei bifolchi celoduristi. 

 

 

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