Elezioni Regionali 2025: Archiviati gli entusiasmi, i voti assoluti svelano la fragilità del Campo Largo

Elezioni Regionali 2025: Archiviati gli entusiasmi, i voti assoluti svelano la fragilità del Campo Largo

​Ora che i primi entusiasmi legati alle vittorie regionali del centro-sinistra in Puglia e Campania si sono spenti, è tempo di ragionare con i numeri reali. L’analisi dei voti assoluti raccolti in Veneto, Puglia e Campania scoperchia una realtà ben più complessa e smentisce ogni velleità di rimonta nazionale, rivelando una profonda crisi strutturale nelle opposizioni e una netta consolidazione del consenso per il centro-destra. Quella che per il Partito Democratico (PD) può sembrare una vittoria, si configura come una vera e propria “vittoria di Pirro” ottenuta al costo di un massacro politico interno.
​Il Salasso del Campo Largo: M5S

Sacrificati per il PD

​La strategia del “Campo Largo” promossa dalla segretaria Schlein ha prodotto un risultato a somma zero e un elevato costo politico. Sebbene la formula PD e liste civiche abbia registrato un incremento di +124.515 voti assoluti complessivi (+8%), garantendo la guida di due regioni cruciali, questo successo è stato ottenuto cannibalizzando l’alleato principale.

​Il MoVimento 5 Stelle (M5S) subisce una regressione a doppia cifra drammatica, perdendo un totale di -162.738 voti assoluti e subendo un calo complessivo del -34%.

L’emorragia è particolarmente virulenta in Veneto, dove il M5S perde oltre la metà dei consensi (-53,7%), ma l’arretramento è significativo anche nelle regioni chiave del Sud

Il dato è inequivocabile: il guadagno del PD non compensa la perdita del M5S. L’asse nazionale del centro-sinistra è rimasto pressoché immobile rispetto alle condizioni che nel 2022 portarono alla netta vittoria del centro-destra. La tesi, definita bizzarra, che vedrebbe un governo impaurito di fronte a questi risultati, appare sempre più grottesca. Con queste proporzioni nei voti assoluti, il “Campo Largo” rischia a livello nazionale un bagno di sangue ancora peggiore.

​Fratelli d’Italia e Forza Italia: La Consolazione del Governo

​Il fronte del centro-destra, pur con dinamiche interne complesse, vede la sua base elettorale non solo reggere, ma in parte consolidarsi, grazie soprattutto a due forze. Fratelli d’Italia (FdI) incassa un trionfo indiscutibile, confermandosi la locomotiva del Paese. Il partito di Giorgia Meloni guadagna +252.472 voti assoluti, registrando un incremento spettacolare del +46%.

Questo risultato dimostra una fidelizzazione del consenso che resiste alla flessione tipica delle elezioni locali e smentisce l’ipotesi di un’erosione significativa del consenso del leader

​Sorprendente è anche il risultato di Forza Italia (FI), che non solo dimostra di poter sopravvivere al suo fondatore, ma consolida la sua base: un aumento di +97.434 voti assoluti (+28,3%) garantisce alla coalizione una solidità determinante e un elettorato ben fidelizzato.

​La Lega: Un Progetto Nazional-Meridionale in Ritiro

​L’unico elemento di forte ridiscussione interna al centro-destra riguarda la Lega. Il progetto di Salvini subisce una regressione a doppia cifra fortissima, perdendo un totale di -732.824 voti assoluti, con un crollo del -47%. Il successo in Veneto è significativo, ma la lista Lega e civiche ha quasi dimezzato i voti rispetto alla volta precedente (-52%), mettendo in discussione l’egemonia assoluta della forza nel suo tradizionale bacino del Nord.

​Al Sud, dove la Lega è qualcosa che regge, l’emorragia di voti è altrettanto impressionante. Il progetto della Lega nazionale, se non è accantonato, è sicuramente ridimensionato nelle sue prospettive e nel suo stesso senso, incapace di compensare le perdite al Nord con una crescita significativa nel resto del Paese.

​In sintesi, i dati sui voti assoluti confermano che il centro-destra mantiene un vantaggio strutturale cruciale

Le elezioni regionali non sono elezioni nazionali, ma offrono una chiara indicazione: il “Campo Largo” del centro-sinistra non sta guadagnando terreno significativo, ma rischia di frammentare le sue forze in una dinamica autodistruttiva.

Leggi anche:

Exit mobile version