L’uomo non deriva dalla scimmia, bensì dallo struzzo

Gli uomini agiscono come gli struzzi: non si assicurano e hanno paura delle perdite

Effetto struzzo

Uno struzzo con la testa infilata nella sabbia

Effetto struzzo, si proprio  lui… il simpatico animale raffigurato con la testa infilata nella sabbia.

Gli struzzi, se avvertono una minaccia, cercano di schiacciare il più possibile a terra collo e testa per assomigliare da lontano ad un cespuglio; una perfetta logica di difesa improntata al mimetismo.

Il comportamento degli struzzi è diventato comune nell’immaginario collettivo ed è stato associato a chi fa finta di non vedere le difficoltà, per non prendersi le sue responsabilità.

Cos’è l’effetto struzzo? Introduzione ai bias cognitivi

Già, perché Il nostro cervello evita, infatti, le informazioni negative più o meno consapevolmente, catalogandole come pericolose. Evitare il problema significa evitarne le implicazioni; quindi, evitare i sentimenti negativi correlati a queste implicazioni.

Bias cognitivi“.. ne esistono molteplici e l'”effetto struzzo” ne è un esempio; elaboriamo un giudizio o meglio un “pregiudizio”. Ci basiamo su un’interpretazione dei fatti non oggettiva, con conseguenti errori di valutazione.

Il bias cognitivo più pericoloso: “Tanto non succede a me”

Nel mio lavoro di assicuratore, combatto quotidianamente contro diversi bias o distorsioni cognitive; la più pericolosa di queste è il pregiudizio chiamato “tanto non succede a me“.

Con il senno di poi, è da folli non avere alcuna assicurazione sui rischi che potrebbero impattare maggiormente  sulla nostra vita (morte, non autosufficienza o invalidità permanente).

Ignoriamo il problema, perché giustamente immaginarci malati o non autosufficienti ci fa paura e mettiamo la testa sotto la sabbia; “tanto non succede a me”.

Finanza comportamentale: gli uomini non sono razionali

Persino in finanza non mancano le irrazionalità; anche se per anni, è stata considerata una bestemmia.

Come si fa ad accettare che gli uomini, animali razionali per definizione, possano prendere delle scelte illogiche?

Poi, sono arrivati Kahneman e Tversky; hanno messo 500 persone in una stanza e hanno dimostrato che il dolore delle perdite è maggiore del piacere per le vincite.

E già perché anche se si mettevano in ballo gli stessi soldi, le reazioni erano opposte.

Dinanzi ad un guadagno sicuro di 100€, il campione analizzato rifiutava di affidarsi al lancio di una moneta; ma se gli stessi 100€ diventavano una perdita sicura, lo invocavano.

Morale della favola

Che tu sia un leone o una gazzella, se ti stai comportando “da struzzo”, forse è arrivato il momento di togliere la testa dalla sabbia.

 

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