Eccellenza, tradizione e innovazione al servizio dell’economia continentale
L’industria del lusso europea si conferma come uno dei pilastri fondamentali dell’economia continentale, generando un volume d’affari straordinario di 986 miliardi di euro.
Questo comparto strategico rappresenta il 5% del Prodotto Interno Lordo dell’Unione Europea e detiene una quota dominante del 70% sul mercato mondiale del lusso, dimostrando l’eccellenza e la leadership europea in un settore ad altissimo valore aggiunto.
L’Italia occupa una posizione di assoluto rilievo in questo scenario, distinguendosi come una delle potenze mondiali del luxury goods
Il Made in Italy nel lusso con le sue filiere d’eccellenza e i distretti produttivi, che rappresentano un unicum mondiale nella capacità di coniugare innovazione tecnologica e tradizione artigianale, genera un valore di circa 144 miliardi di euro, mantenendo il Made in Italy tra i simboli più riconosciuti e desiderati a livello globale.
In un momento storico caratterizzato da tensioni geopolitiche crescenti e dalla riemersione di tendenze protezionistiche che minacciano la stabilità dei mercati internazionali, il lusso si conferma un formidabile motore di resilienza tanto per l’Europa quanto per l’Italia.
Il comparto si proietta verso un futuro che potrebbe vedere raddoppiare il mercato globale entro il 2030 ma perché questo comporti solo crescita è necessaria una visione strategica delle istituzioni europee, con politiche a tutela della proprietà intellettuale, lotta alla contraffazione, promozione della sostenibilità e formazione delle competenze artigianali, salvaguardando un patrimonio che non può essere delocalizzato
Il lusso italiano ed europeo non è solo economia: è cultura, storia e visione.
È un asset strategico che, se sostenuto, continuerà a generare valore per il Paese e per il continente, portando ricchezza, occupazione e soft power, portando l’eccellenza europea nel mondo con la forza silenziosa delle creazioni che raccontano le nostre radici e la nostra capacità di immaginare il domani
Per questo il governo Meloni e il centrodestra europeo si concentrano su quattro pilastri: tutela rigorosa della proprietà intellettuale, lotta alla contraffazione, promozione della sostenibilità ambientale e sociale, e formazione continua delle competenze artigianali.
Questi elementi sono essenziali per salvaguardare un patrimonio unico che non può essere delocalizzato senza perdere autenticità e valore.
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